Clamorosa svolta politica all'interno della Giunta di Anzio. Poco fa, infatti, cinque assessori - in disaccordo con alcune affermazioni della loro collega Roberta Cafà (che riportiamo integralmente in coda al pezzo) - hanno rassegnato le proprie dimissioni inviandone nota al sindaco e al segretario comunale. Si tratta di Giorgio Zucchini (che è anche vice sindaco), Alberto Alessandroni, Laura Nolfi, Sebastiano Attoni e Giorgio Bianchi. Di fatto, dunque, restano in carica solo Cafà e Patrizio Placidi.

Il motivo è legato alla decisione del centrodestra di indicare Candido De Angelis (già sindaco per dieci anni ed ex senatore della Repubblica) quale prossimo candidato alla carica di sindaco di Anzio.

"In riferimento alla nota stampa diffusa dall'assessore Roberta Cafà, nel sottolineare l'importanza dell'unità del centrodestra intorno alla candidatura a sindaco di Candido De Angelis, con un programma amministrativo condiviso, tenuto conto delle riunioni precedenti dei partiti e delle liste civiche che rappresentano il centrodestra di Anzio, rammaricati per le affermazioni dell'assessore in quanto tutti abbiamo parimenti operato nell'esclusivo interesse della cittadinanza, condividendo la volontà di tutti i gruppi consiliari del centrodestra e del nostro sindaco, Luciano Bruschini, i sottoscritti assessori del Comune di Anzio - si legge nella nota - si dimettono dalla carica, per favorire l'unità della coalizione di centrodestra quale progetto politico e di governo per lo sviluppo e la crescita della città".

Questa, invece, la nota che ha causato la reazione degli assessori dimissionari, inviata da Roberta Cafà alla stampa:

"In occasione del vertice di Forza Italia tenutosi a Villa Sarsina in data 02 ottobre /2017, ho avuto modo di affermare, a mio modesto parere, che la scelta del candidato a sindaco del centrodestra dovrebbe essere l'espressione di un progetto comune e condiviso dall'attuale maggioranza, spogliato da ambizioni personali e gelosie di partito, nel rispetto dell'identità degli elettori e della carta dei valori di Forza Italia. A oggi non condivido la linea che è stata indicata dal sindaco e dalla maggioranza di governo, peraltro senza alcun precedente  coinvolgimento e/o condivisione. Nulla in contrario nei riguardi della persona di Candido De Angelis, ma l'andamento dell'ultima campagna elettorale dovrebbe farci riflettere. Dovrebbero farci riflettere, in quel contesto, i toni durissimi e offensivi utilizzati da Candido De Angelis nei riguardi di Forza Italia e del candidato sindaco di allora Luciano Bruschini, precedenti certamente poco amichevoli e in netto contrasto con i valori degli elettori di Forza Italia, che al tempo rimasero perplessi dinnanzi alle scelte politiche dello stesso De Angelis. Mi riservo pertanto, ad oggi, di valutare l'esistenza dei presupposti per proseguire il mio "viaggio" con una squadra di governo che pur di vincere è allo stato disposta a percorrere sentieri che non mi appartengono. Tengo a ricordare di essere stata aspramente criticata per aver talvolta prevaricato le funzioni di alcuni assessorati, se ciò è accaduto, è stato con l'unico intento di produrre risultati utili per il paese, visto che a mio modesto parere gli assessorati non sono nostri feudi personali. E' mia speranza quella di aver reso onore alla delega conferitami dal sindaco, nonostante le dimissioni rassegnate durante il percorso della legislatura, che avevano come unico significato quello di richiamare l'attenzione dei miei colleghi ai problemi "indifferibili" della città, come nel caso della discussa costruzione della centrale Biogas, a cui mi sono fermamente opposta scendendo in piazza a fianco dei cittadini. È verità che sono rientrata, ma solo successivamente alla firma di un documento collegiale sottoscritto dai colleghi assessori (che riconoscevano la validità del mio operato) ed in funzione del mio senso civico e del rispetto dei cittadini ed elettori che mi hanno delegato a rappresentarli. Consapevole che quanto sopra esposto possa incidere sul mio attuale ruolo amministrativo, preciso che ogni mia eventuale scelta futura sarà dettata esclusivamente dai principi morali che mi appartengono e non certo da scelte di comodo che possano portare discapito al bene della comunità e della nostra città".