I giudici della Corte di Cassazione hanno dichiarato inammissibile il ricorso del pm di Cassino Bulgarini relativo al procedimento per gli appalti facili al Comune di Ventotene. Dunque i giudici romani hanno sposato quanto già deciso dal Tribunale di Roma Sezione Riesame. I quattro finirono agli arresti nel maggio scorso tra loro l'ex sindaco Giuseppe Assenso, difeso dall'avvocato Luca Scipione, ed il Geometra del Comune Romano Pasquale, difeso dall'avvocato Antonio Zecca e l'ex assessore Daniele Coraggio.
I giudici del Riesame avevano annullato, seppure per ragioni diverse, la misura degli arresti domiciliari applicata ad entrambi gli indagati.
In generale, era stata disconosciuta completamente per tutti gli indagati l' insussistenza dell' associazione per delinquere e, quindi, di quell'organizzazione criminale irriducibile che, per come rappresentato nel provvedimento firmato dal gip di Cassino annullato e commentato nella conferenza stampa tenutasi ad avvenuta esecuzione delle misure dalla Procura della Repubblica di Cassino, si sarebbe costituita intorno alla figura dell allora sindaco Assenso. In particolare, riguardo alla posizione di Assenso, oltre l insussistenza del delitto di associazione per delinquere, è stata disconosciuta pure l'insussistenza di gran parte delle incolpazioni mosse nei suoi confronti.