Esplode la polemica tra il consigliere comunale di opposizione di Nettuno, Claudio Dell'Uomo, e il vice sindaco Daniele Mancini. L'oggetto del contendere è il cimitero civile nettunese, all'interno del quale Dell'Uomo lamenta la chiusura dell'ufficio comunale preposto.

«Da cent'anni a questa parte - spiega Dell'Uomo - è la prima volta il Comune chiude l'ufficio nella struttura del cimitero. Chi ha bisogno di chiedere informazioni prima si poteva rivolgere a Camusi, adesso ci sono solo operai che girano per i vialetti e non sanno nulla. La situazione di degrado è generale - spiega ancora - e sono rimasti solo dieci loculi disponibili a prezzi sociali, mentre quelli grandi costano tantissimo. Il cimitero, praticamente, è esaurito - conclude, criticamente, Dell'Uomo - e questo accade perché questa amministrazione non programma e si trova sempre a dover affrontare delle emergenze».

Arriva a stretto giro la replica alle dichiarazioni del consigliere comunale da parte del vice sindaco e assessore all'Ambiente, Daniele Mancini, che ha voluto precisare delle cose sulle contestazioni mosse da Dell'Uomo. «L'ufficio cimiteriale - spiega Mancini - è nel palazzo comunale da sempre e li è possibile chiedere informazioni sui loculi e sulla situazione più in generale, compresi guasti e problemi di natura tecnica. Il responsabile del settore è e resta Camusi, reperibile, appunto, in Comune. Resta a disposizione dell'utenza nel cimitero il personale della Poseidon che svolge quotidianamente il regolare servizio cimiteriale e di pulizia e, quando occorre, anche quello della piccola manutenzione. Per quello che riguarda la segnalazione sull'esaurimento dei posti dal Comune precisano che al momento restano disponibili 14 posti singoli e 39 Xl e stanno partendo in questo periodo i lavori per un ampliamento di 300 posti circa. Stiamo anche lavorando per procedere in tempi stretti alla ristrutturazione e al recupero storico tutta area cimiteriale, destinata a vedere nuova luce».