Prima di firmare la lettera di dimissioni da sindaco di Cisterna, Eleonora Della Penna, che era anche presidente della Provincia di Latina, ha firmato la revoca dell'incarico di vice presidente al sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli e il decreto di nomina del nuovo vicepresidente in favore di Giovanni Bernasconi, consigliere comunale di Sezze, anche lui componente come Stefanellli del gruppo del Partito democratico. Una decisione che ufficialmente viene giustificata dal fatto che Stefanelli sia anche dipendente della Provincia ma che in realtà nasconde gli attriti che da sempre ci sono stati, dal punto di vista politico, tra i due sindaci. Si tratta di una scelta dal valore altamente politico che lascia al Partito Democratico la guida della Provincia per i prossimi 60 giorni, quando si andrà nuovamente a votare per via Costa ma cambia la corrente di riferimento in quanto Bernasconi appartiene all'area di Enrico Forte, mentre Stefanelli è considerato vicino a Moscardelli. Tra Della Penna e Stefanelli c'erano stati dissidi recenti su argomenti importanti come il riassetto scolastico e l'alta diagnostica. Il cambio di vicepresidente è stato fatto pochi minuti prima che venissero protocollate le dimissioni.

Ma ora cosa accade in Provincia? Giovanni Bernasconi sarà presidente facente funzioni per sessanta giorni a partire da oggi. Entro questi due mesi bisognerà organizzare le nuove elezioni per la nomina del presidente. O almeno queste sono le prime indicazioni, perché concretamente la legge Delrio non spiega nel dettaglio. Potrebbe anche succedere che il vice vada a scadenza del mandato, che arriva a fine 2018. Il Consiglio provinciale, invece, è stato rinnovato meno di un anno fa. Pertanto consiglieri comunali e sindaci dei Comuni della provincia saranno chiamati a scegliere il nome del presidente che dovrà essere uno dei sindaci in carica. Probabile il voto nei primi giorni di febbraio, tra l'altro in piena campagna elettorale per le elezioni Regionali e Politiche. Un bel ingorgo, non c'è che dire. Proprio la campagna elettorale in corso sarà determinante nelle alleanze tra le varie amministrazioni coinvolte, in quanto numeri alla mano le maggioranze civiche presenti sul territorio pontino (Latina, Aprilia, Sabaudia) hanno la possibilità di prendersi la guida della Provincia se gli altri  (centrodestra e centrosinistra) non si coalizzano  con un candidato unico.

Giovanni Bernasconi, esponente del gruppo del Partito democratico, sarà facente funzioni di presidente pur non essendo sindaco, in quanto la legge di riforma delle Province, la faligerata Delrio, non prevede incompatibilità in questo senso. Un pasticcio, senza dubbio, realizzato dal legislatore.