Vincenzo Valletta, candidato al Consiglio regionale nella lista di Matteo Salvini, a sostegno di Stefano Parisi presidente, torna sul tema del trasporto pubblico locale, sollecitando la necessità di una riorganizzazione generale del settore.

"Il trasporto pubblico locale è da sempre un settore molto delicato e necessita di particolari attenzioni, azioni e provvedimenti, che la politica regionale degli ultimi anni non ha saputo garantire, a discapito dei lavoratori ma, conseguentemente, anche di tutti gli utenti del servizio. È notizia oramai acclarata che dal prossimo 12 marzo, stando alle dichiarazioni del Presidente della Regione Lazio, gli autisti della CO.TRA.L. Spa dovranno effettuare da soli il controllo dei titoli di viaggio, secondo procedure aziendali con un semplice rilascio del tesserino di polizia amministrativa senza un approfondita preparazione anche sotto il profilo giuridico. Preparazione che tale mansione richiede. Ora, considerando il momento sociale che il nostro paese sta vivendo e le continue aggressioni già registratesi contro il personale addetto alla verifica titoli di viaggio, sia di ATAC che di CO.TRA.L, ci sembra poco responsabile la scelta di lasciare da soli gli operatori nell'espletare tale mansione. Reputo tale decisione inopportuna, perché potrebbe comportare rischi per lavoratori e passeggeri. Serve formazione degli operatori e educazione dell'utenza, processi atti a limitare le criticità che un'azione di controllo va ad innescare in un clima sociale come quello che stiamo vivendo. E ancor di più la reputo sconsiderata, dato che è stata imposta dall'alto senza alcun percorso condiviso con i lavoratori".

E continua: "L'evasione tariffaria va combattuta senza ombra di dubbio, ma sono necessari provvedimenti e interventi mirati, progetti specifici e percorsi studiati e condivisi. Una soluzione potrebbe essere il ritorno al controllore presente a bordo, una figura che non solo garantiva il regolare pagamento del biglietto, ma svolgeva un'opera di salvaguardia della sicurezza dell'utenza e del materiale aziendale, oggi protagonista indiscusso di bravate e veri e propri atti vandalici. Questa scelta non deve essere vista con un regresso, bensì come uno strumento importante per il raggiungimento degli obiettivi. Senza tralasciare il fatto che il reintegro del controllore porterebbe in Regione e nella provincia di Latina nuove opportunità di lavoro. Soprattutto in un settore già fortemente penalizzato".

Il piano delle mobilità regionale, secondo Valletta, ha di fatto creato disagi alla provincia pontina, non solo per i tagli effettuati, ma anche per il contributo chilometrico erogato alla città di Latina, che andrebbe sicuramente rivisto, di lunga inferiore se paragonato ad altre città del Lazio.

"Anche questo modus operandi ha creato disagi e disservizi accentuati dal discutibile bando di gara per l'assegnazione del servizio emanato dal Comune di Latina, il quale è oggetto di continui ritardi e sospensioni causati dai ricorsi in atto delle aziende partecipanti che stanno creando tensione tra i lavoratori del settore e non permettono di migliorare il servizio offerto alla cittadinanza. Tutto questo non è più accettabile! Dobbiamo alzare la testa e pretendere una politica diversa, con una progettualità ben definita che tuteli sia i lavoratori del TPL del Lazio e di Latina sia l'utenza che usufruisce dei mezzi pubblici, e che dia un servizio degno, sicuro e affidabile come un stato civile deve avere".