Un “patto” tra pubblica amministrazione e cittadini per la tutelare, valorizzare e gestire i beni comuni. Questo l’obiettivo che l’amministrazione comunale del sindaco Carlo Medici vuole perseguire, con il relativo regolamento - curato dall’assessore alla Promozione del territorio Matteo Lovato - che è stato analizzato ieri in commissione e che poi dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale.
Restano ovviamente ferme le prerogative della pubblica amministrazione sulla programmazione e la vigilanza, ma un più diretto coinvolgimento dei cittadini potrebbe funzionare anche da deterrente verso i troppi atti vandalici che si continuano a registrare ai danni dei beni della collettività. Si tratta dunque di rendere parte attiva la cittadinanza stessa nella gestione e soprattutto nella manutenzione del patrimonio.
«Si tratta di un regolamento che è stato adottato da altri importanti enti locali e che può di sicuro essere annoverato tra le buone pratiche di amministrazione che - ha dichiarato l’assessore Lovato, contattato telefonicamente - speriamo di riuscire a mettere in atto a Pontinia. È uno strumento avanzato per la gestione della cosa pubblica, che, una volta approvato e dopo un periodo di sperimentazione entrerà in vigore con tutti i vantaggi che ne conseguono per la collettività».
L’iniziativa sarà aperta a tutti i soggetti in grado di rapportarsi con la pubblica amministrazione (singoli o associazioni), senza la necessità alcun ulteriore titolo di legittimazione. Ma ovviamente non si tratterebbe di una forma di lavoro per conto del Comune.
Un semplice patto di collaborazione, dunque, per perseguire obiettivi di interesse comune. Ossia garantire maggiore decoro - cosa di cui beneficiano tutti i residenti (e non solo) - e valorizzare un patrimonio che troppo spesso, purtroppo, viene ignorato, svilito e persino deturpato dai vandali.
Quali vantaggi per i cittadini? Innanzitutto quelli indiretti di vivere una realtà più curata. Poi, eventualmente, anche quelli economici che il Comune ha facoltà di attribuire, ovviamente nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente. Non solo questo, visto che potrebbero essere previste delle forme di pubblicità - ad esempio delle targhe - per gli interventi effettuati dai cittadini.
La gestione condivisa per i beni comuni, già realizzata altrove con successo, potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per Pontinia e per la promozione di una cittadinanza maggiormente attiva (a partire dalle scuole), consapevole che tutelare i beni della collettività significa migliorare anche il contesto in cui si vive. Quindi con beneficio di tutti.