Alcuni anni fa â era sindaco Umberto Macci - fu istituita a Priverno unâAzienda Faunistica Venatoria. Oggi, alla vigilia della nuova stagione di caccia, lo stesso Macci, consigliere comunale di opposizione, ha scritto una nota al sindaco Anna Maria Bilancia proprio sulle problematiche connesse allâattività venatoria 2016/2017. Essendo imminente lâapertura della caccia â sottolinea - che vede impegnati, anche sul nostro territorio, numerosi appassionati, che svolgono anche unâazione di contenimento della specie cinghiale, occorre tener presente il âdisciplinare per la gestione della specie nella regione Lazioâ, come da Decreto del presidente Nicola Zingaretti. In particolare, lâex sindaco si sofferma sullâart. 9, che disciplina la âCaccia al cinghiale in braccata allâinterno delle AFVâ. E, specificatamente sul comma 2 (âIl concessionario ha lâobbligo di stipulare un protocollo operativo con la Asl, al fine di un controllo sulla salubrità delle carniâ) e 3 (âIl concessionario deve provvedere a norma di legge ai residui della macellazione non destinati al consumo umanoâ). Ora, essendo concessionario dellâAFV âRegina Camillaâ il sindaco di Priverno e, non essendoci stata notizia di provvedimenti assunti, Umberto Macci chiede al sindaco se siano stati attivati contatti con la Asl per la stipula del prescritto protocollo; se si sia stabilito con quali modalità potranno essere smaltiti i residui della macellazione e se le stesse siano state comunicate alle squadre di caccia al cinghiale operanti sul territorio e quale sia la volontà dellâamministrazione comunale sulla gestione dellâAzienda Faunistica Venatoria. Tale decisione â conclude Macci - è di particolare urgenza.
Caccia al cinghiale, i dubbi di Macci e la lettera al sindaco
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