In tempi di magra si cercano le più svariate soluzioni per cercare - visto che non è possibile incassare di più - almeno di spendere meno, risparmiando là dove è possibile. E i Comuni possono farlo soprattutto alienando dei beni pubblici di scarso, se non di nessuno, utilizzo e sfruttando locali di proprietà comunale. Anche Priverno si adegua. E così l’amministrazione comunale, liberati i locali di piazzale Metabo, dove era ospitata una sezione di scuola dell’Infanzia (trasferita in via Giacomo Matteotti), ha pensato di sistemarvi la Ludoteca comunale, oggi ospitata nell’ex scuola elementare di via della Stazione, nella zona della Caciara. Così, quello stabile potrà essere messo in vendita, con liquidità che potrebbe entrare nelle casse comunali.

Un’altra azione tesa al risparmio è lasciare gli immobili privati, dove oggi sono ospitati uffici, trasferendoli in ambienti di proprietà comunale. E così, si sta già provvedendo a sistemare gli uffici dei Servizi sociali, finora ubicati in uno stabile privato all’inizio di via della Stazione, nella palazzina di via Giacomo Matteotti, di proprietà comunale, dove è ospitato l’Istituto d’Arte, che - a sua volta - andrà in alcuni locali dell’Isiss “Teodosio Rossi” di via del Montanino, di cui, peraltro, fa parte giuridicamente. In un’ala della palazzina dell’Istituto d’Arte dovrebbe essere sistemato il Comando della polizia locale, liberando così il Comune dal gravame di quell’ulteriore affitto.