Ormai, lo scontro politico a Priverno è senza esclusione di colpi. Ogni consigliere comunale e ogni schieramento politico spara ad alzo zero sugli avversari. Su qualsiasi tema. Questa volta scende in campo il Gruppo “Priverno Adesso”, che esprime sindaco e maggioranza. E lo fa, con una risposta piccata quanto pesante, nei confronti della “Lista Macci” che, qualche giorno fa, ha affisso dei manifesti in città in cui, secondo la maggioranza, «accosta sfrontatamente e irresponsabilmente l’attuale amministrazione di Priverno alle vicende di Mafia Capitale, facendo un danno irreparabile anzitutto all’immagine della città». «La ragione di un’accusa così grave, per la quale il sindaco Bilancia e gli altri componenti della maggioranza chiederanno conto nelle opportune sedi», sarebbe «il presunto affidamento diretto della gestione dello Sprar a una cooperativa del settore». In realtà - continua la nota della maggioranza - nel 2013 l’amministrazione comunale «rispose a un bando del ministero per il finanziamento triennale del servizio Sprar, presentando un progetto che, così come richiedeva il bando, doveva essere elaborato dalla cooperativa che avrebbe poi gestito il servizio». L’amministrazione di allora si affidò «a una cooperativa che, a quel tempo, operava efficacemente in tutti gli altri Comuni del comprensorio e che possedeva tutti i requisiti richiesti dal ministero. Quel servizio è stato adeguatamente gestito.