Dopo l’istituto comprensivo “Don Andrea Santoro” di via Matteotti, nel mirino dei ladri è entrato il plesso di Madonna del Calle dell’istituto comprensivo “San Tommaso d’Aquino” di Priverno. Nella struttura sono ospitate classi delle scuole elementari e, al piano inferiore, della scuola dell’infanzia. E proprio il piano inferiore è stato oggetto di attenzione dei ladri nelle notti scorse. Non è, infatti, detto che il furto sia stato perpetrato in una soluzione unica, visto che la scuola è rimasta chiusa sabato, domenica e lunedì. Infatti, il furto è stato scoperto martedì mattina. 

I ladri, secondo una prima sommaria ricostruzione, avrebbero scavalcato il cancello e, una volta nel piazzale, avrebbero puntato diritto sulla porta d’accesso alla scuola dell’infanzia. Aperta facilmente la stessa, si sono diretti verso la sala informatica. Per aprire la porta d’ingresso, pare parzialmente blindata, hanno dovuto far ricorso al probabile uso di un piede di porco, scardinando la porta non dal lato della serratura, ma dalla parte dei ganci infissi al muro. Una volta dentro, hanno portato via una dozzina di computer portatili (notebook), diversi computer fissi, con tanto di monitor e tastiere, due computer ancora imballati e una stampante centralizzata. 

Il tutto per un valore complessivo di circa 12mila euro. Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri di Priverno. Il dirigente scolastico, Fiorella De Rossi, ha fatto in proposito una riflessione: «Rubare in una scuola è come profanare un luogo sacro. Privare i bambini e le bambine di qualunque opportunità educativa e didattica significa molto più che un semplice furto. Non aggiungo altro, ma il furto nel plesso di Madonna del Calle rappresenta uno strappo forte per chi nella e per la scuola vive e lavora». Garantito che la scuola si darà da fare «per ricreare tutte le condizioni per un laboratorio informatico degno di tale nome», la professoressa De Rossi ha detto di aspettare che il Comune di Priverno faccia la sua parte e completi il sistema d'allarme.