Sono i conti pubblici il filo conduttore degli interventi di Pietro Piroli, segretario del Partito Democratico di Sabaudia, e Gianpiero Fogli, coordinatore di Conservatori e Riformisti nella città delle dune. A meno di 24 ore dalla sfiducia decretata dal Consiglio Comunale di Sabaudia nei confronti del sindaco Maurizio Lucci le polemiche ovviamente non si sono ancora stemperate.
«L’ex sindaco ha mutuato gli stessi errori del suo primo mandato; ha ripercorso tali e quali le stesse tappe che lo hanno portato per l’ennesima volta a dover fare le valigie - scrive Piroli in una nota - e a tornare a casa sua».
Per l’esponente del Pd Lucci ha ormai esaurito il credito che aveva ottenuto alle ultime elezioni comunali e ora si sarebbe «lanciato nel seminare discredito contro tutti coloro che in questi anni non l’hanno pensata come lui».
«Ribadisco - gli ha fatto eco Gianpiero Fogli - che nel 2012 Secci, Fogli e Mignacca avevano ragione sia sul piano politico che su quello amministrativo. «Sul piano amministrativo si è scoperchiata una parte di quello che dicevamo sui debiti del Comune, di fatto per far quadrare il bilancio si sono dovuti spalmare 7 milioni di euro in 30 anni; inoltre si è dovuto rinegoziare i mutui per i prossimi 25 anni, lasciando alle prossime generazioni l'onere del pagamento».
Infine i Conservatori e Riformisti auspicano che il commissario straordinario provveda a fare «una seria e ponderata verifica dei conti del Comune, anche perché i crediti non più esigibili si fermavano al 2009, per cui ci sono altre annualità da controllare».
Anche il segretario del Partito Democratico si è soffermato sull’analisi dei conti pubblici del Comune di Sabaudia. «La mozione di sfiducia non ha fatto altro che anticipare quello che sarebbe stato inequivocabilmente il voto contrario di FdI al bilancio di previsione 2016 e al consuntivo 2015, che avrebbe comunque determinato la caduta dell’amministrazione Lucci. Auspichiamo che in questo anno di commissariamento che ci separa dalle future elezioni comunali chi avrà il compito di guidare questo Comune proceda a una capillare ricognizione al fine di verificare il reale stato dell’arte di quest’ente. Noi come Pd - conclude - vigileremo con la massima attenzione al fine di vederci riconosciute le ragioni di molte istanze che ci hanno visto in contrapposizione con la passata amministrazione».