Secondo l’accusa avevano messo in piedi uno stratagemma per non recarsi a lavoro. Anzi, sfruttando l’aiuto di un pubblico ufficiale, risultavano in malattia raggirando il datore di lavoro e l’ente previdenziale. Per loro, in effetti, due 56enni di Sabaudia - A.G. e P.M. - l’accusa di aver compiuto più azioni consistite nel produrre certificati falsi di malattia, corroborati da visite fiscali ideologicamente false o non effettuate. In questo modo, inducendo la propria amministrazione in errore sulla liceità dell’assenza, si procuravano l’ingiusto profitto di fruire di giorni di malattia potendosi dedicare ad altre attività. I fatti risalgono al 2012. Coinvolto anche R.M. perché in qualità di pubblico ufficiale, incaricato di svolgere le visite medico-legali previste, in alcune occasioni avrebbe fatto apparire adempiute le condizioni richieste per la validità delle condizioni degli altri due cittadini di Sabaudia.

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