Ancora non è stato possibile quantificare il danno causato dai ladri che la scorsa notte hanno colpito la condotta “Eni” che corre lungo la Migliara 50. Ad accorgersi del danno sono stati proprio i tecnici della multinazionale, i quali hanno registrato un consistente calo della pressione che inizialmente non trovava alcuna giustificazione. 

Poi, a seguito di un sopralluogo, è stato scoperto l’arcano. Ignoti, passando probabilmente attraverso una proprietà privata, sono riusciti a raggiungere la condotta e a forarla nel punto in cui quest’ultima passa nei pressi del canale che costeggia la strada. A quel punto il furto di gasolio e infine la fuga, con i ladri che per il momento sono riusciti a far perdere le proprie tracce.


Sul caso indagano i Carabinieri della stazione di Sabaudia, ora impegnati negli accertamenti di rito per cercare di ricostruire con esattezza quanto accaduto e per dare un volto agli autori del furto. Resta invece ancora da quantificare con esattezza il quantitativo di gasolio che è stato prelevato dai ladri, con parte del carburante che nella giornata di ieri era ancora visibile nelle acque del canale sulla Migliara 50.