Sabato 20 maggio fa tappa a Latina la Campagna nazionale informativa sull'idrosadenite suppurativa (HS), malattia cronica della pelle, denominata "Che nome dai alle tue cisti?" che prevede visite dermatologiche gratuite su prenotazione nel corso di 24 open day in tutta Italia. L'appuntemento è presso  la Facoltà di Farmacia e Medicina, Sapienza Università di Roma - Polo Pontino (Corso della Repubblica 79 Latina), chi soffre di HS potrà usufruire di una visita gratuita, previa prenotazione. Per prenotare telefonare al numero 392 8077216 fino a venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00. La Campagna "Che nome dai alle tue cisti?", che vede coinvolte 24 strutture ospedaliero-universitarie su tutto il territorio nazionale, è nata per aiutare chi soffre di HS a iniziare un percorso di cura presso i centri ospedalieri che hanno un ambulatorio dedicato a questa patologia ancora oggi di difficile diagnosi. 

"Che nome dai alle tue cisti?" vede coinvolte 24 strutture ospedaliero-universitarie su tutto il territorio nazionale in cui i medici dermatologi saranno a disposizione per aiutare chi soffre di HS ad iniziare un percorso di cura presso i centri ospedaliero-universitari che hanno un ambulatorio dedicato ad una patologia ancora oggi di difficile diagnosi. L'idrosadenite suppurativa (HS), conosciuta anche come acne inversa, è una patologia infiammatoria, assai invalidante, del follicolo pilifero terminale che si manifesta generalmente dopo la pubertà, in forma sporadica o familiare, con la comparsa di noduli infiammatori profondi e dolenti, ascessi ed esiti cicatriziali localizzati nelle sedi cutanee ricche di ghiandole apocrine, quali prevalentemente le regioni ascellari ed inguinali. La malattia ha evoluzione cronica con riacutizzazioni periodiche poco predicibili, formazione di seni di drenaggio e fistole, ed impatto assai rilevante sulla qualità della vita.  L'HS, secondo alcuni studi europei, avrebbe una prevalenza di circa l'1-4% nella popolazione generale, sebbene tale dato sia ritenuto sottostimato.
L'eziologia è a tutt'oggi sconosciuta ed entrano in gioco oltre che fattori genetici, infiammatori e legati alla colonizzazione batterica anche fattori legati allo stile di vita (fumo di sigaretta, obesità). Sovrappeso ed obesità sono ritenuti fattori aggravanti l'HS e diversi studi ne confermano l'associazione: circa il 75% dei pazienti affetti da HS risulta obeso.  La diagnosi dell'HS è prevalentemente clinica basandosi sulla presenza di lesioni tipiche primarie (noduli singoli o multipli), secondarie (seni di drenaggio e tragitti fistolosi) e terziarie (esiti cicatriziali, comedoni), localizzate in maniera elettiva in sedi cutanee ricche di ghiandole apocrine, quali ascelle e regioni inguinale, ano-genitale e mammaria.

«Presso la UOC di Dermatologia Universitaria dell'Ospedale Fiorini di Terracina, abbiamo in cura circa 50 pazienti affetti da Idrosadenite suppurativa di grado lieve, intermedio e grave. – afferma la Professoressa Concetta Potenza , Direttore UOC di Dermatologia "Daniele Innocenzi" Università degli Studi di Roma "Sapienza" Polo Pontino - Il paziente affetto da HS viene valutato clinicamente mediante un esame obiettivo cutaneo, ecografia cutanea e psicologicamente mediante compilazione di questionari sulla qualità della vita. Dal mese di Ottobre 2016 il nostro centro è stato riconosciuto dalla Regione Lazio come centro prescrittore per l'utilizzo dei farmaci biologici per Idrosadenite suppurativa di grado intermedio-grave.»