Un piano "rivoluzionario" per abbattere le liste di attesa. Il commissario Asl Giorgio Casati ha presentato il progetto che prevede prestazioni aggiuntive a fronte di un investimento regionale per anticipare le prenotazioni. L'attività progettuale avviata dalla Asl di Latina lo scorso 10 luglio proseguirà per circa 12 settimane e vede impegnati, sia i medici specialisti dipendenti in regime di ‘attività aggiuntiva' che figure professionali esterne, incaricate a tempo determinato. Si segnala anche l'avvio di una forte collaborazione con i medici di base.
Con attese oltre i limiti stabiliti l'azienda sanitaria pontina (come del resto le altre del Lazio) sta predisponendo la delibera con la quale si procede alla riduzione o sospensione dell'attività libero professionale. La riduzione e/o sospensione cesserà al momento in cui saranno ripristinati tempi di attesa per l'attività istituzionale inferiori ai valori massimi previsti. Per rendere efficace la misura, verranno rafforzati i sistemi di monitoraggio su tempi, inadempienze e irregolarità. Per le prestazioni ulteriori verranno privilegiate le ore pomeridiane e serali nei giorni feriali.
«Abbiamo avviato questo progetto per recuperare code sulle liste d'attesa - ha dichiarato Casati - solo la Asl Roma 1 ha avuto più di noi in termini di finanziamento. Sostituito parte del nostro parco tecnologico. Tre ecografi al Goretti, uno a Formia, uno a Terracina e un altro al distretto 5. Altri fondi sono programmati per la remunerazione del personale. Stiamo quindi predisponendo modifica del regolamento della libera professione, con meccanismi di sospensione o riduzione dell'attività, finchè non saranno rispettati i parametri dei tempi d'attesa». Casati ha accennato che «in molti rifiutano l'anticipazione delle prestazioni e dunque occorre riequilibrare i numeri fra le prime visite ed i ritorni». Antonio Graziano, responsabile del distretto 5 ha annunciato l'arrivo di elettrocardiografi. Da settembre si velocizzeranno i tempi relativi ai primi accessi alle 8 prestazioni ecografiche e per le 3 visite specialistiche critiche, che dovranno essere effettuate entro il tempo massimo di attesa per classi di priorità previsto dalla normativa nazionale. Le 8 prestazioni ecografiche interessate sono: capo del collo, mammella bilaterale, mammella monolaterale, addome superiore, addome inferiore, addome completo, ostetrica, ginecologica. Le 3 visite specialistiche sono: cardiologica, dermatologica e oculistica.