Un vero e proprio capolavoro che ha per sfondo il mare di Anzio. Un quadro di Giacomo Balla, in stile prefuturistico, dal titolo "Agave sul mare, il mare di Anzio" che ritrae una rosetta di Agave davanti al mare anziate che si perde nell'orizzonte.
Questo capolavoro sarà in esposizione, dal 15 al 18 novembre, presso il Palazzo Reale, sede milanese di Artcurial (casa d'aste multidisciplinare basata a Parigi) prima di essere proposta in asta a Parigi il prossimo 27 novembre, durante la prestigiosa vendita impressionista e di arte moderna della stagione, con una stima compresa tra 600-800 mila euro.
L'opera, datata 1908, è una tela importante per capire l'evoluzione stilistica dell'artista e il suo inserirsi nelle temperie contemporanee, chiude infatti la sequenza neoimpressionista del pittore e contiene il germe delle premesse del Futurismo che si manifesterà nel suo lavoro a partire dal 1909.
Serge Lemoine, ex direttore del Musée d'Orsay e consulente scientifico e culturale di Artcurial, spiega: «L'opera fu dipinta nel 1908 sul motivo, dalla terrazza della Villa Selle, ad Anzio. Rappresenta il punto di vista che l'artista aveva davanti a lui: una rosetta di agave in primo piano e il mare che si estende oltre l'orizzonte nuvoloso sormontato da una fascia di cielo. Semplice ed apparentemente innocuo, questo dipinto è in realtà un'opera maggiore di Giacomo Balla, realizzato in un momento fondamentale della sua evoluzione, quando lascia la figurazione dominante e il simbolismo dei suoi inizi per convertirsi alle espressioni di massima modernità che caratterizzavano il suo tempo, rappresentata dal divisionismo di Paul Signac».
"Agave sul mare, il mare di Anzio" rappresenta uno dei lavori più significativi di Balla. Questo dipinto, infatti, è il primo passo dal divisionismo intuitivo al rappresentato dalle pennellate a strisce verso l'analisi dei fenomeni luminosi con il riverbero dei colori primari e con tocchi di pittura previ.
Insomma, un vero e proprio punto di svolta per il grande pittore torinese, nato nel 1871, che da Anzio ha trovato la sua ispirazione in uno dei suoi lavori più apprezzati.