Resteranno invariati i finanziamenti del tpl del Lazio, nonostante i tagli e le penali del Ministero dei trasporti. La buona notizia è stata comunicata nel corso di una riunione ufficiale tenutasi giovedì scorso. La direzione regionale Territorio urbanistica e mobilità della Regione ha convocato tutti i Comuni in merito a ai finanziamenti chilometrici del Tpl, il pacchetto di risorse sulla base delle quali le amministrazioni fanno i conti ogni anno e su cui vengono rimodulate le linee o ridotte o implementate le corse dei mezzi pubblici. Nel 2014, ad esempio, Latina, subì il taglio del 14% dei contributi e mentre prendeva evidenza il fallimento del progetto della metropolitana (che contava su un contributo chilometrico, mai assicurato, cinque volte più grande di quello assegnato) l'amministrazione Di Giorgi rimodulò diverse linee. Quest'anno i tecnici hanno annunciato che la giunta regionale ha confermato il finanziamento del contributo (l'ultimo avallo spetta ora al consiglio regionale) per l'anno 2018 in linea con quello del 2017, nonostante una penale del 9% attribuita al Lazio. Dati derivanti dall'osservatorio del trasporto pubblico gestito dal Ministero dei trasporti e in base ai dati inseriti nel 2015 su ricavi in relazione al numero di passeggeri paganti. Pur a fronte di una detrazione di 71 milioni di euro, la giunta regionale ha garantito lo stesso finanziamento per venire incontro alle esigenze di mobilità in aumento rappresentate dai Comune, ma ha invitato i molti sindaci presenti a inserire i dati forniti alla Regione con correttezza. Nel caso di Latina ammonta a 3 milioni e 200mila euro euro il rimborso chilometrico regionale correlato ad una percorrenza chilometrica minima di un milione e 700mila chilometri, con finanziamento bimestrale di 530.883,50 euro. Particolarmente apprezzati in sede regionale proprio i contributi portati dal Comune di Latina al tavolo. Si è parlato anche della necessità di non ricorrere alle proroghe e procedere agli affidamenti pubblici (Latina è alla fase di valutazione delle offerte, Formia e Aprilia stanno per bandirla) come recita il decreto legge numero 50 del 24 aprile 2017 convertito in legge e vigente dal settembre 2017. Gli obiettivi che la Regione si è posta per il futuro è proprio la verifica e l'adeguamento di tutte le procedure alla normativa e l'apertura dei tavoli di approfondimento per la formazione del personale, l'aumento dei passeggeri e la diminuzione dei costi anche attraverso servizi light come quelli a chiamata.