Tutto da rifare per l’approvazione del Piano regolatore generale, votato nel 2012 ma ancora non reso operativo? Sembrerebbe di sì, stando almeno a quanto si legge in una nota che lo scorso 25 gennaio la Regione Lazio ha spedito all’ente comunale, nella quale si chiede di produrre più copie degli elaborati tecnici.

Per conoscere a fondo la questione, i consiglieri di minoranza, ieri mattina, hanno presentato la richiesta di convocazione urgente del Consiglio comunale. Nella nota protocollata dai 5 esponenti dell’opposizione consiliare (Serafino Di Palma, Antonia Brandolini, Giovanni Moraldo, Antonio Piccolo e Roberto Reginaldi) si legge: “I sottoscritti consiglieri comunali a seguito della nota spedita dalla Regione Lazio al nostro ente con la quale si comunica allo stesso che l’istruttoria del Piano regolatore generale viene sospesa poiché la documentazione inviata manca di pareri e documenti indispensabili per l’approvazione del Prg e l’ente viene invitato a fornire giustificazioni in merito, chiedono di conoscere le motivazioni che hanno determinato questa situazione e le possibili conseguenze che ovviamente sì ripercuoteranno sui cittadini che a tutt’oggi si ritrovano con un Piano regolatore generale datato 1974”. Non manca la vena polemica nella richiesta degli esponenti delle minoranze, che chiudono la nota sostenendo: “Le rammentiamo, inoltre, che l’adozione del nuovo Piano regolatore generale era stato l’argomento centrale della sua campagna elettorale”.

Il presidente della massima assise cittadina avrà ora a disposizione 20 giorni per convocare l’assemblea.