Ispirato dai posti che più ama, dalle tradizioni di famiglia, il tutto condito con l’ esperienza pluriennale che lo ha portato a diventare un famoso hairstylist, è questa la ricetta di Kikò Nalli. Anzi, le ricette che sono finite direttamente su carta con “La natura in testa”, il primo libro di Kikò presentato solo pochi giorni fa e già richiestissimo nelle librerie. Sono passati anni da quando Kikò, per la sua città Chicco, aprì il primo negozio in via Emanuele Filiberto. Le sue idee, la sua creatività, portarono un guizzo a Sabaudia dove si cominciò a parlare di capelli e moda. Del resto a Chicco, le idee non sono mai mancate. Ed ora arriva il libro, contenente da un lato i consigli della nonna rielaborati da uno stylist e da un altro quelli utili per migliorare la salute dei capelli. Ma a spiegare meglio come nasce il libro è stato proprio Kikò. “In Rai durante il programma  Detto Fatto, davo dei consigli – commenta Kikò -  i miei ‘intrugli’ settimanali. Sono anni che punto sul bio  una scelta che ho fatto partendo anche dalle mie origini, cioè pensando ad un territorio come Sabaudia ma anche ad altri dove mi piace andare come il viterbese. Grazie poi alla consulenza di un amico che fa il  chimico a Perugia ho iniziato a selezionare gli abbinamenti”. Quindi durante la nota trasmissione di Rai2, Kikò inizia a dare consigli. Dalla Rai arriva l’hashtag intruglidikikò che raggiunge circa un milione di persone settimana. Quindi arriva la proposta dalla Fabbri Editori. “Ci ho lavorato giorno e notte- continua lo stylist per arricchirlo con appunti e aneddoti molti che raccontano dei momenti con i mie figli”. Ed è giocando con i suoi bimbi che Kikò scopre ad esempio le proprietà di un po’ di  ketchup sui capelli”. Ma cosa veramente ha spinto Kikò a scrivere il libro? “Due motivi principalmente – conclude – Il primo è per dare una mano a chi vuole curare la propria persona in un momento non semplice in cui la crisi economica nelle famiglie si fa sentire. Molte volte ha visto clienti che non potevano acquistare nel mio negozio ad esempio delle maschere particolarmente costose. Il nostro territorio e l’Italia in generale offrono in natura tutto quello che serve per la cura della propria persona. Il secondo motivo è legato all’attaccamento per il posto da cui vengo, il mare, il bosco i profumi e la storia della mia famiglia”. Mamma Graziella, nata a Sabaudia il papà Adolfo che era di Supino  “da loro – continua Kikò – l’amore per il mare ma anche per la montagna e la campagna”. Una tradizione nella ristorazione portata avanti anche dal fratello Luca  dalla sorella Serenella. Insomma non c’è la chimica tradizionale negli intrugli di Kikò, ma c’è quella che nasce dall’amore per il proprio lavoro e per il posto in cui si vive, da cittadini dell’Italia e del mondo sempre pronti ad arricchirsi di esperienze consci dell’importante bagaglio che si porta dietro. Una valigia piena di ricordi e sensazioni che magari in una piccola taschina conserva anche il profumo del mare di Sabaudia.