E’ un percorso che attraversa il linguaggio quello intrapreso da bambini e insegnanti. Fogli di carta, colori, dopo avere ascoltato musica, i bambini delle classi terze del Cencelli danno lezione di fantasia. Ieri mattina i piccoli alunni delle elementari hanno incontrato i musicisti del Sabaudia Studium Musicum e l’insegnante Maria Pia Mambro. Prima l’ «Inno alla gioia» di Beethoven e poi Bach. I bambini hanno ascoltato e poi realizzato dei disegni per esprimere ciò che durante l’esecuzione dei brani hanno provato. La musica è linguaggio, questo il senso del progetto «In viaggio con la musica» è espressione emotiva che può dare senso al racconto. Già, perchè questo progetto viaggia di pari passo con un’altra iniziativa dal titolo «Io amo leggere, noi amiamo leggere». I piccoli alunni hanno letto un libro a cui seguirà anche un incontro con l’autore. Si tratta del testo «Il giornalino di Luca» di Francesco Matteuzzi, un libro attraverso il quale i bambini hanno affrontato il tema dell’amicizia ed in maniera indiretta e consona per la loro età, anche quello del bullismo. Perchè parlare di amicizia e riconoscere certi valori implicitamente vuol dire allontanarsi da tutto ciò che potrebbe nuocere ai propri compagni. Durante il percorso si impara anche che certi valori possono essere trasmessi con linguaggi universali la musica. Tre gli appuntamenti pensati per le classi, il primo quello di ieri con la musica classica, il secondo sarà con la musica moderna ed il terzo consisterà invece in un approccio con l’orchestra «che darà l’idea - ha commentato Maria Pia Mambro - del senso di famiglia». Un’esperienza importante per i piccoli alunni resa possibile grazie all’impegno del dirigente scolastico Marco Scicchitano, della vicepreside Giuseppina Di Fiore ed ovviamente delle insegnanti e dello Studium Musicum, che ancora una volta, con il loro prezioso lavoro, hanno saputo fare la differenza.