A scuola senza zaino, la rivoluzionaria strategia didattica arriva anche a Terracina. Ad attuarla, dopo un lungo periodo di formazione degli insegnanti, è lâistituto comprensivo Milani della dirigente Giuseppina Di Cretico, che ammette di credere molto in questo innovativo approccio didattico. Lâavvio per il prossimo anno scolastico della âscuola senza zainoâ interesserà alcune classi prime della Scuola Primaria.
Lâintervento pedagogico di âSenza Zainoâ si basa sullâautonomia dellâalunno che genera competenze, sul âproblem solvingâ che alimenta la costruzione del sapere, sullâattenzione ai sensi e al corpo che sviluppa la persona intera e agli spazi che genera autonomia e sulla co-progettazione che rende responsabili docenti e alunni. Gli alunni di questa scuola âimparano ad imparareâ, cioè a costruire da soli il loro sapere.
La classe di âSenza Zainoâ è un âufficioâ nel quale ognuno sa quello che deve fare, perché viene concordato nellâincontro di inizio mattina, sulla base di un portfolio personale che detta gli obiettivi da raggiungere. Comunità perché lâapprendimento avviene nella relazione. Così al lavoro individuale si aggiunge quello di gruppo
Lâospitalità , infine, è chiara con lâorganizzazione dellâaula. Câè cartellonistica e segnali, non câè la cattedra, ma gli spazi sono divisi, il modello è un ufficio âopen spaceâ che favorisce un contemporaneo lavoro di diversi gruppi.
Per chi volesse saperne di più lunedì 18 gennaio alle ore 15.30, nei locali della Scuola Primaria Giovanni Paolo II di Terracina, interverrà la Dirigente Scolastica Annalisa Misuri, membro del gruppo promotore nazionale della scuola âsenza zainoâ, per illustrare ai genitori degli alunni delle future classi prime della Scuola Primaria le caratteristiche, le peculiarità e i punti di forza di questo metodo dâinsegnamento.