“È di ieri la notizia che la sinistra locale, dal Pd di Di Tommaso a Marzullo, è finalmente tornata unita, ma solo per difendere dei privati contro il Comune di Terracina. D’altra parte non è la prima volta. Lo avevamo già visto con la vicenda Acqualatina e mille altre storie simili”. L’ex consigliere comunale con delega al ciclo dei rifiuti nell’amministrazione Procaccini, Luca Caringi, replica alle critiche piovute sulla passata giunta da parte del centrosinistra. “Il prevedibile attacco giudiziario della Servizi Industriali al Comune è stato infatti salutato con chilometrici comunicati di giubilo e soddisfazione. Ebbene, per quanto conosca solo parzialmente l’atto di citazione (ma certamente molto più degli esponenti che hanno fatto le varie dichiarazioni), ritengo che i dirigenti comunali abbiano sempre operato correttamente e sento di dover esprimere loro tutta la mia solidarietà di fronte alle urla sguaiate dei vari Marzullo & c.”. La Servizi Industriali contesta le sanzioni che le sono state irrogate negli anni passati dai tecnici comunali, oltre all’aumento del costo di smaltimento dei rifiuti che ha dovuto sopportare e che proprio grazie al bando elaborato dalla giunta Procaccini “non è stato caricato sulle spalle dei cittadini come avrebbe voluto la sinistra, ma su quelle della azienda stessa”. Qui Caringi, nel replicare alle accuse, sottolinea anche che “giova ricordare che la scelta degli impianti in cui conferire i rifiuti per il pretrattamento prima che vadano in discarica, non è lasciata ai comuni, ma predefinita dal piano regionale in base all’ambito territoriale di riferimento. Comunque sia, il nostro Comune chiaramente farà valere le proprie ragioni in tribunale e tra qualche anno sapremo chi ha ragione. Nel frattempo però la nostra città è finalmente pulita come non lo è stato mai, con una percentuale di raccolta differenziata tra le più alte della provincia. E sembra che questa cosa provochi un fastidio insopportabile tra le fila della sinistra terracinese più o meno estrema”.