La campagna elettorale è decollata tra promesse e fuochi d’artificio. Sono giorni in cui, sostiene il candidato sindaco della lista civica Sì Cambia, Gina Cetrone, si è sentito di tutto e di più.

“La domanda – afferma la candidata - sorge spontanea: a questo poco felice panorama si riesce a intravedere una via di fuga? Qualcosa si vede e si può fare”. Cetrone torna a ribadire l’importanza di un concetto, quello di novità. Ma che sia novità vera e non presunta, perché in molte liste che oggi si presentano come il nuovo che avanza c’è il vecchio che cova. “Votare una donna sindaco di Terracina, ad esempio, che non c’è mai stata nella storia politica della città, che abbia un’unione di uomini e donne che hanno voglia di impegnarsi veramente per il bene comune, sarebbe già un successo incredibile e capace di selezione per gli anni a venire una nuova classe dirigente, allontanando da piazza Municipio l’humus che ha infettato irrimediabilmente buona parte della rappresentanza politica” sostiene Cetrone. “Credo che i cittadini di Terracina in questi ultimi anni abbiano compreso bene in quale strazio di città sono stati costretti vivere, e sono pronti al cambio di rotta.

C’è, infatti, da allontanare chi in questi anni ha frantumato il dialogo politico, avvelenato i pozzi di ogni possibilità di fare fronte comune per il bene di Terracina.

C’è da azzerare un’idea malsana di intendere la politica e l’amministrazione pubblica, che come risultato ha consegnato ai cittadini solo tassazioni ai massimi elevabili, scarsa qualità di vita in una città dalle mille possibilità mai sfruttate appieno.

C’è però bisogno di coraggio”.