Scoppia il caso sullo stadio Colavolpe: l'ex vicesindaco Gianfranco Sciscione e candidato dell'omonima lista, replica a Gina Cetrone della lista civica "Sì Cambia" e ci va giù pesante. "Dopo l’ennesima esternazione di Gina Cetrone contro l’ultimo sindaco eletto dai terracinesi Nicola Procaccini - afferma Sciscione - sento la necessità di porre alcune domande. Innanzitutto, a proposito dello stadio Colavolpe, la candidata a sindaco Gina Cetrone ci ha mai messo piede in vita sua? In generale, ha mai messo piede in un qualunque impianto sportivo nel comune di Terracina? Perché tutti noi, che di campi di calcio qualcuno ne abbiamo visto e praticato, francamente non ce ne ricordiamo". Quanto Sciscione sia attaccato e sia stato attaccato anche in passato al Terracina Calcio, lo sanno tutti. E quindi la materia la sente particolarmente sua.

"Seconda domanda. Se la prima richiesta ufficiale di ottemperare al pagamento delle utenze nei confronti del Terracina Calcio è datata marzo 2014, ovvero in piena epoca Procaccini, non si capisce quale sarebbe stata l’inadempienza dell’Amministrazione di allora? Ha forse aspettato troppo tempo? Secondo me e secondo chiunque ami il calcio terracinese no. Giustamente si è dato tempo alla società del Terracina - che già si trovava in una situazione finanziaria difficile - di pagare i propri debiti col Comune. Tutte queste cose noi terracinesi le conosciamo bene, perché ci abbiamo sofferto e ancora ci soffriamo, e posso capire che una persona di un’altra città, come la Cetrone, non le conosca, ma allora perché non si candida a casa sua". Quanto all'ex presidente Attilio Saturno, Sciscione non lo biasima: "Saturno è persona rispettabilissima - ci spiega in una seconda telefonata - ha portato la squadra quasi a vincere un campionato, senza uno stadio agibile, senza incassi e senza sponsor. Non entro nel merito dei motivi per i quali la società non ce l'ha fatta, ma credo non gli si possa rimproverare nulla". 

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