Dopo la bellezza l'incubo. Traffico letteralmente in tilt, come forse la città di Terracina non ricordava da anni, quello creato alla fine dello spettacolo delle Frecce Tricolore. Dall'Appia alla Pontina, dalla Tangenziale a via Badino, dal centro alla periferia un fiume di automobili si è riversata in strada lasciando i parcheggi creando la tempesta perfetta.

Uno spettacolo, a suo modo, indimenticabile anch'esso, quello che si è parato davanti ai tanti, tantissimi che sono stati attirati dall'evento unico delle Frecce nei cieli di Terracina. Automobili ferme per ore in attesa di muovere qualche metro, sbocchi delle uscite dalla città intasati all'inverosimile, anche i mezzi di soccorso non sono riusciti più di tanto a muoversi. La verità è che muoversi è stato impossibile. 

Sebbene non sia chiaro cosa sia andato storto per l'organizzazione del delfusso delle auto (probabilmente l'inaspettato numero di persone arrivate a Terracina per lo spettacolo), dopo l'entusiasmo sono arrivate le lamentele. Telefonate al centralino dei vigili, chiamate alle forze dell'ordine, escandescenze per le strade, ostaggio dei veicoli. Qualcosa in più forse andava calcolato, se si considera che la città ha problemi di viabilità già normalmente. Ha contribuito anche la chiusura di un tratto di viale Circe, in zona Lido, dove tra gli stand e il piazzale pedonale si è interrotto uno sbocco fondamentale. Poche le informazioni circolate su come muoversi. I più lungimiranti hanno deciso di lasciare l'auto e cenare a Terracina in attesa di andare via. Ma, con tutta evidenza, sono stati molto pochi.Â