Le novità introdotte dal Consiglio regionale sugli allevamenti di mitilicoltura hanno messo tutti d'accordo. Dopo le polemiche infinite scaturite dall'autorizzazione nei mesi scorsi di un impianto di allevamento di cozze davanti alla costa terracinese, la Regione Lazio è corsa ai ripari con l'approvazione di un emendamento alla legge regionale. Con questo atto si prevede che i Comuni possano dire la loro in modo vincolante sui pareri favorevoli o meno da rilasciare. Soddisfazione arriva dal capogruppo della lista civica Nicola Zingaretti che si era occupato in prima persona della questione, Michele Baldi. "Grande soddisfazione per la votazione unanime del Consiglio Regionale di oggi che ha definitivamente messo una pietra tombale sul tentativo di creare un allevamento di cozze sulla costa davanti a Terracina e San Felice Circeo. Quando la politica fa la buona politica senza polemiche né divisioni riesce a battere sia i tentativi di speculazione sia la cattiva e autoreferenziale burocrazia. Lo sfregio, che ancora grida vendetta, fatto anni fa alla costa davanti a Formia e Gaeta questa volta non ci sarà”.

Anche la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Gaia Pernarella, è intervenuta sull'argomento. "I nostri subemendamenti sono stati fondamentali per la regolamentazione degli impianti di mitilicoltura e acquacoltura e sancito la necessitá per la regione di dotarsi, entro 180 giorni, di un piano regolatore generale delle acque costiere che porti ordine dove finora c'è stato solo disordine e assenza di regole certe. Siamo contenti che le nostre proposte abbiano contribuito al blocco degli impianti in via di realizzazione, come quello di Terracina, e condotto il Consiglio all'approvazione di una norma che tutela veramente le acque laziali, lasciando all'asciutto gli speculatori che da anni assediano le nostre coste."