Saranno giudicati con rito abbreviato i due giovani tunisini accusati dell’omicidio di Gino Bellomo. Il 32enne di origini italo-brasiliane, ma da sempre residente a Terracina, era stato aggredito e ucciso la sera di Santo Stefano dello scorso anno nella centralissima piazza Garibaldi, sotto lo sguardo di decine di persone che festeggiavano il Natale.
A poche ore dal delitto, i carabinieri della Compagnia di Terracina a cui erano state affidate le indagini, chiusero il cerchio attorno ai presunti responsabili, poi tratti in arresto. Due tunisini di 23 e 24 anni devono rispondere dell’omicidio volontario del giovane terracinese. Il processo con rito abbreviato - procedimento penale particolare perché riduce notevolmente i tempi dal momento che si svolge in sede di udienza preliminare senza passare al dibattimento, e che comporta una riduzione della pena, salvo per l’ergastolo - avrà inizio il prossimo 9 dicembre.