Dopo essersi visto piombare addosso un'Alfa 156, dopo aver visto morire la moglie che viaggiava al suo fianco ed essere rimasto a sua volta gravemente ferito, a pochi metri da casa, un 70enne di Terracina si era anche trovato imputato di omicidio colposo. Per gli inquirenti era anche colpa sua l'incidente in cui, il 26 ottobre 2014, al km 98 dell'Appia, all'altezza di via Madonnella, aveva perso la vita la consorte, la 67enne Antonia Sinopoli. Compiute ben due consulenze per far luce sul terribile sinistro, per Mario Manco, difeso dall'avvocato Alessandro Mariani, è ora arrivata l'assoluzione perché il fatto non costituisce reato. Una sentenza emessa dal giudice Giuseppe Cario al termine del processo con rito abbreviato. Appurata l'innocenza del conducente della Fiat Punto, sotto accusa resta così ora solo l'uomo alla guida dell'Alfa, una guardia costiera di Terracina. Resta il problema della grande pericolosità di quel tratto di strada, dove da tempo sono attese misure di sicurezza.