Buon sangue non mente e non potrebbe essere altrimenti, anche perché quando di mezzo c'è l'albero genealogico che ci riporta alla dinastia dei Sartori, ecco che è sin troppo facile vestire i panni di Cesare sul Rubicone ed esclamare: «Il dado è tratto». Le due mamme (quella di Alessio, oggi vice sindaco di Sabaudia e quella di Matteo Lodo), per la cronaca sono cugine e fanno festa insieme.
Matteo è il futuro del nostro remo. Lo dicono i numeri, oseremmo dire impressionanti. Ieri, per la cronaca, ha messo in bacheca il secondo oro mondiale dopo quello conquistato due anni orsono ad Aiguebelette in Francia con il quattro senza. Lo ha fatto con il suo capovoga nel due senza, quel Giuseppe Vicino, anche lui Fiamme Gialle, con il quale forma una coppia destinata a dominare la scena per molti anni e che già in questa stagione aveva messo il punto esclamativo agli Europei di Racice. E' successo nei Mondiali di Sarasota, in Florida, dove l'imbarcazione azzurra è arrivata davanti a tutti. 
La cronaca - Partenza al fulmicotone della barca azzurra che tenta subito di contrastare l'altrettanta velocità iniziale della barca croata dei campioni olimpici in doppio. Entrambe le barche a trecento metro hanno ancora 41 colpi di ritmo e, nel passo, nelle prime tre posizioni al passaggio del rilevamento del primo intertempo sono nell'ordine Croazia, Nuova Zelanda e Italia. A 750 metri l'Italia è mezza barca dietro alla Croazia e alla Nuova Zelanda che cercano di staccare gli azzurri che reagiscono mantenendo la terza pozione a metà gara a 1.33 dalla Croazia prima. Croazia, Nuova Zelanda e Italia sono le tre barche che si stanno contendendo i tre gradini del podio con la barca azzurra che a 1300 metri inizia ad incalzare i kiwi anche se al passaggio dell'ultima frazione sono sempre terzi ma in rimonta sulla barca neozelandese, mentre la Croazia sembra volersene andare. Il finale è incandescente con la barca azzurra che alza il numero di colpi, affianca la Croazia e sul finale al fotofinish vince la medaglia d'oro. Una medaglia stratosferica bellissima portata a casa con intelligenza e per soli 34 centesimi che hanno infiammato gli spalti. Un'Italia superlativa che è campione del mondo per la prima volta nel due senza. ORO per Giuseppe Vicino e Matteo Lodo. 1. Italia (Matteo Lodo, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle) 6.16.22, 2. Croazia (Martin Sinkovic, Valent Sinkovic) 6.16.56, 3. Nuova Zelanda (Thomas Murray, James Hunter) 6.20.85, 4. Francia (Valentin Onfroy, Theophile Onfroy) 6.26.26, 5. Gran Bretagna (Tom Jeffery, Thomas George) 6.31.19, 6. Serbia (Milos Vadic, Nenad Bedik) 6.37.89,