Integrare i ragazzi attraverso lo sport, far conoscere loro altre persone, metterli in contatto con la realtà del territorio e, in ultimo, tenerli occupati per non farli restare tutto il giorno all'interno dei centri accoglienza. Il tutto, col sostegno di un grande club calcistico italiano qual è l'As Roma.
Sono questi alcuni degli obiettivi che la cooperativa "Tre Fontane", che gestisce quattro centri accoglienza per migranti fra Anzio e Nettuno, intende perseguire attraverso il calcio: per questo, è stato chiesto alla Figc di poter iscrivere - fuori classifica, visti i regolamenti vigenti - una squadra composta totalmente da richiedenti asilo. Un sogno diventato realtà: è infatti nata la "Tre Fontane S.C.S.", squadra iscritta al campionato di Terza Categoria - girone D di Roma e provincia -, allenata da Valerio Marchione. «Si tratta di un progetto iniziato già nel 2016 e culminato in un torneo interno aziendale, fra i centri di accoglienza di Roma e provincia e di Viterbo, vinto dalla squadra di Anzio e Nettuno - ci ha raccontato Roberto Capoccitti, responsabile del centro d'accoglienza di via Portofino, ad Anzio - L'esperienza ha convinto il coordinatore della nostra cooperativa a formare una squadra e a chiedere l'iscrizione alla Figc: una volta pagato tutto è stato possibile iniziare questa avventura, che coinvolge decine di ragazzi fra i 18 e i 27 anni. Poi è arrivato l'accordo col concessionario del campo delle Falasche di Anzio, che ci ha messo a disposizione gli spazi per allenamenti e partite casalinghe». Una bella avventura, dunque, che ha visto il sostegno anche dell'As Roma, attraverso la sua onlus di promozione sociale, la Roma Cares. «Tramite i nostri operatori - ha aggiunto Roberto Capoccitti - è stata contattata la Roma Cares, pronta a mobilitarsi quando c'è bisogno d'aiuto nel campo sociale. L'associazione si è messa a disposizione donandoci il materiale per gli allenamenti, le tute, i k-way, i giacconi, i pantaloncini e quant'altro. È stato un grande aiuto, poiché noi avevamo soltanto le divise da gioco e qualche pallone».
La squadra, come dicevamo, coinvolge quattro centri gestiti dalla cooperativa (Anzio via Portofino, Anzio via Armellino, Nettuno via dei Tinozzi e Nettuno via Sele, quest'ultimo coordinato da Salvatore Toma) ed è allenata da Valerio Marchione, che ci ha parlato della prima gara di campionato, persa in casa dell'Antonio Ianni di Roma per 3-0, in attesa del derby casalingo di domenica, alle 16.30, contro il San Giacomo di Nettuno. «La squadra era ben messa in campo, ha avuto numerose palle goal e colpito un paio di traverse. Loro hanno avuto più testa e hanno sfruttato i nostri errori difensivi. Chiaramente, il livello della Terza Categoria è più alto di quello amatoriale, dove abbiamo vinto quasi tutto». Come dimenticare, infatti, la partecipazione della squadra, a giugno, ai Mondiali Antirazzisti di Castelfranco Veneto, ottenendo buone prestazioni e vincendo il trofeo per il miglior progetto sociale, grazie all'idea della cooperativa di unire i ragazzi e gli operatori di più centri gestiti dalla "Tre Fontane" in un unica formazione votata all'integrazione.