Abbandonato definitivamente l'interesse per il Latina Calcio, di cui era stato anche presidente per dieci giorni, Benedetto Mancini torna a far parlare di sé accostato ad una squadra del professionismo italiano. La piazza è di quelle importanti come quella di Catanzaro, club in difficoltà economiche e che si sta guardando intorno per reperire nuove forze per andare avanti. E le nuove forze in questione sono due personaggi che sono ormai note anche nel capoluogo pontino. Si tratta di Daniele Muscariello e Benedetto Mancini, rispettivamente vice presidente e patron di quella Mens Sana Latina che aveva annunciato di voler acquistare il Latina Calcio dal fallimento al terzo incanto, dopo avere per altro versato anche la somma di 72mila euro senza poi completare l'acquisto con i 648mila euro che sarebbero serviti per rilevare il titolo ma che non sono stati mai pagati nonostante le innumerevoli rassicurazioni.
Mancini e Muscariello hanno incontrato oggi il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, per illustrargli il loro progetto per salvare il club e, chissà, magari promettendo anche lo sbarco in Serie A entro pochi anni. Proprio com'era successo a Latina.
«Un incontro utile per fare il punto della situazione – si legge nell'intervista esclusiva rilasciata al sito www.catanzaroinforma.it – Con grande cordialità l'amministrazione comunale ci ha dato la possibilità di approfondire alcuni aspetti ed ora si faranno le dovute valutazioni. I matrimoni, si sa, si fanno in due dunque attenderemo e rispetteremo le esigenze dei vertici del Catanzaro Calcio». Nessun confronto per ora con i Cosentino: «Entro oggi o domani prenderemo un contatto diretto attraverso i nostri legali, i tempi purtroppo sono molti stretti e la cosa è abbastanza complicata; da parte nostra c'è l'intenzione di portare avanti l'affare ma bisognerà capire se gli attuali vertici societari vorranno e potranno venirci incontro. Per ora è un cinquanta e cinquanta». Quello di Mancini per il Catanzaro «è un interesse di natura personale», condiviso certo dal suo gruppo di lavoro ma estraneo a qualsiasi altra cordata interessata palesatasi nelle ultime ore. «E' una piazza importante, con una storia importante, e se si viene qui lo si fa solo per far bene. Il progetto che ho delineato al sindaco? Mira a risvegliare più di un ambito e coinvolge tanto lo sport quanto la prevenzione medico sportiva, le scuole calcio e le famiglie. Con me è già pronta una struttura di professionisti che sarebbe entusiasta di abbracciare questa nuova avventura».