Erano almeno un centinaio, accorsi ieri pomeriggio allo stadio Francioni per apprendere dai diretti interessati i possibili scenari che riguardano il futuro del calcio a Latina. I tifosi nerazzurri, dopo tanta attesa e altrettanto silenzio, hanno deciso di rompere la cortina di fumo che si addensava sul domani nerazzurro, chiedendo un incontro diretto con il sindaco Damiano Coletta che ha risposto alla chiamata. Il primo cittadino si è presentato alle 18.30 puntuali a Piazzale Prampolini insieme al capo di gabinetto Vincenzo Abruzzino e ad Andrea Chiappini, colui che sta curando il progetto tecnico per creare una squadra da iscrivere alla Serie D. Davanti alla folla, Coletta non ha di fatto detto nulla di diverso da quello che ormai era chiaro da qualche giorno. Le opzioni per salvare il Latina sono due, entrambe già note. Stando anche alle dichiarazioni di ieri - e soprattutto alla luce dell'incontro che vi abbiamo raccontato in esclusiva che è avvenuto due giorni fa nell'ufficio dell'avvocato Camillo Autieri tra Coletta, Pezone del Racing e gli imprenditori Braca e Napolitano - quello che porta al Racing Latina è il sentiero da percorrere. Riportare la Serie C a Latina sarebbe un paracadute per evitare un ulteriore dramma dopo il fallimento dell'Us Latina Calcio. Il sindaco ha evidenziato le difficoltà incontrate dalla cordata che era al lavoro per la Serie D e poi la sorta di salvagente che nell'ultimo periodo gli si è palesato davanti, rappresentato dalla possibilità di ospitare il Racing Fondi di Serie C al Francioni. A delle condizioni, però: tre allenamenti a settimana, colori nerazzurri, stemma con il leone alato e Latina nel nome: "Il minimo per tutelare la nostra identità sportiva - ha detto - Con Pezone abbiamo messo tutto nero su bianco. C'è l'accordo, ma bisogna aspettare l'ok della Figc". Parole che sono bastate a convincere la tifoseria a sognare di nuovo e sperare in un ritorno immediato del calcio professionistico al Francioni.