Non sa stare senza calcio, anzi, non sembra poter stare senza i riflettori del calcio pontino puntati addosso. Benedetto Mancini torna all'assalto della piazza latinense dopo il fallimento dell'Us Latina Calcio, avvenuto, anche se per pochi giorni, sotto la sua gestione, e dopo i pasticci all'asta fallimentare, quando prima ha offerto senza saldare i famosi 720mila euro per l'acquisto e poi tentato l'assalto con poco più di 10 euro di rilevare il club nerazzurro all'ultimo incanto beccandosi il rifiuto da parte del Tribunale di Latina. Stavolta Mancini non parla di grandi e mirabolanti progetti, ma riparte dalla Terza Categoria di Latina. E' stata formalizzata ieri infatti l'iscrizione al campionato dilettantistico provinciale, con tanto di versamento di 1.490 euro tra assicurazione e quota di iscrizione. Sarà lui il presidente della squadra che indosserà la maglia nerazzurra e avrà nel logo il leone simbolo della città capoluogo. La sede sociale indicata è quella del Verga di Latina, dove ha sede anche la società del Nuovo Latina Isonzo. Insomma, non saranno i riflettori della Serie B o anche una piazza importante come quella di Catanzaro e Vicenza, società che il "manager" romano aveva detto di voler acquistare nel recente passato dopo il pasticcio latinense, ma chissà che Benedetto Mancini da Carpineto Romano non abbia in mente una scalata da mille e una notte per arrivare fino a quella Serie A che il giorno del suo insediamento al Francioni, nell'ormai tristemente famoso 27 dicembre 2016, insieme ad Angelo Ferullo e Regina Weinstein, aveva annunciato di voler portare all'ombra di un Francioni che, adesso, rischia di rimanere desoltamente vuoto.