Flaminia-Latina 2-2
Flaminia (4-3-3): Francabandiera, Gnignera, Locci, Moracci, Carta; Lazzarini, Macrì, Mastrantonio; De Costanzo (36'st Leonardi), Ingretolli, Vittori. A disp.: Reali, Battaiotto, Calisto, Petrini, Cesarini, Tiozzo, Battaglia, Ferrara. All: Vigna
Latina 1932 (4-3-3): Bortolameotti; Guidotti (11'st Bardini), Porfiri, Lagnena, Atiagli; Tribuzzi (11'st Milizia), Catinali, Cittadino; Natale, Iadaresta, Palazzo. A disp.: Maltempi, Cossentino, Rizzo, Scibilia, Siscan, Cifra, Pagliaroli. All.: Pascucci
Arbitro: Foresta di Nola
Assistenti:  Battista di Pesaro; Voytyuk di Ancona
Marcatori: 4' e 27' st Ingretolli (rig.), 23' e 30' Palazzo,
Note:  ammoniti Carta, Lagnena
Un pareggio di... rigore e tanto cuore, quello che il Latina 1932, targato Pascucci, ieri ha messo sul campo di Civita Castellana, al cospetto di un Flaminia davvero mai arrendevole e che per ben due volte si è visto raggiungere dalla formazione nerazzurra, che ha trovato in Palazzo un giocatore pronto, non solo con i gol, a fare la differenza. Un pareggio per 2-2 che consente al Latina 1932 di muovere, comunque, la propria classifica e di dare cointinuità alla striscia di risultati positivi inziata con il pareggio di Ostia e proseguita con le vittorie in trasferta sul campo del Tortolì e in casa contro la Lupa Roma, prima del 2-2 di ieri.
La cronaca - Pronti, via e a sorpresa Cossentino andava in panchina, probabilmente per il perdurare dei problemi al setto nasale. Guidotti titolare al posto di milizia basso a destra per l'obbligo del '99 (per lui l'esordio in prima squadra) visto che Bardini partiva dalla panchina, sostituito da Catinali.
Inizio sotto la pioggia e con una temperatura rigida. Latina a menare le danze, ma con il Flaminia davvero ben messo in campo dal proprio allenatore. La prima occasione, però, era dei padroni di casa. Correva il 15' quando Ingretolli serviva in area Vittori, che però non riusciva ad addomesticare il pallone che sfilava in fondo al terreno di gioco.
Quattro minuti più tardi era lo stesso Ingretolli a farsi vivo dalle parti di Bortolameotti, ma non riusciva ad inquadrare lo specchio della porta.
Al minuto 21, finalmente anche il Latina tirava fuori la testa dal guscio. Il portiere di casa si opponeva all'insidiosa conclusione di Palazzo. Altri quattro giri di lancetta e al "Madami" di Civita Castellana si consumava la prima vera occasione da gol del match: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, era Carta a svettare in area più alto di tutti con la palla a lambire la traversa.
Una sola squadra in campo, quella di casa. Al 27', infatti, Flaminia ancora pericoloso questa volta con De Costanzo che con un colpo di testa in tuffo manda la sfera di poco a lato. Le grandi difficoltà per il Latina arrivano dalle condizioni, ai limiti della praticabilità, del terreno di gioco. I nerazzurri provano a far gioco, ma le difficoltà sono tante.
Al 34' ecco finalmente il Latina al tiro: ci provava Natale con il destro, ma Francabandiera riusciva a respingere con i pugni. I nerazzurri sembrano finalmente vivi con l'onnipresente Palazzo: la sua gran conclusione veniva murata da Mastrantonio, che di testa soffocava sul nascere un pericolo per la propria retroguardia. Pressione degli uomini di Pascucci che non riusciva a concretizzarsi. Anzi, grande rammarico ad un minuto dal termine della prima frazione per una clamorosa doppia opportunità: Palazzo, sempre lui, colpiva la traversa e sullo sviluppo della stessa azione era Cittadino ad andare alla conclusione Cittadino, ma il suo destro sfiorava il montante alla sinistra di Francabandiera. Su questa azione e con il Latina finalmente vivo, si chiudeva la prima frazione di gioco.
La ripresa, però, iniziava in salita per il Latina. Al 4', infatti, Guidotti atterrava ingenuamente Ingretolli e il direttore di gara, Foresta di Nola, non esitiva ad indicare indica il dischetto: lo stesso Ingretolli trasformava il rigore per l'1-0 Flaminia. I nerazzurri di Pascucci accusavano il colpo e lo stesso Ingretolli, al 10', chiamava Bortolameotti all'intervento con i pugni. Pascucci, a questo punto, gettava nella mischia Bardini e Milizia al posto di Guidotti e Tribuzi. Il Latina provava a reagire e al 22' era Palazzo a conquistarsi un rigore per un atterramento di Gnignera: un minuto dopo Iadaresta si faceva respingere il penalty da Francabandiera, ma lo stesso Palazzo era lesto a ribattere in rete per l'1-1. Una partita di... rigore ed emozioni a non finire. Perchè dopo soltanto due giri di lancetta, Foresta di Nola ne decretava un altro di tiro dagli undici metri, ancora a favore del Flaminia con Ingretolli pronto a battere di nuovo Bortolameucci per il 2-1, ma al 30' Palazzo faceva doppietta anche lui per il 2-2 tutto in sette minuti e con un rete di destro davvero molto bella. Da qui in poi non succedeva più nulla e la gara si chiudeva sul 2-2.