Si è conclusa poco fa la conferenza stampa del presidente Benedetto Mancini. Il Latina ha chiesto il fallimento pilotato ma non pagherà entro il termine (che scade oggi) gli emolumenti dei giocatori. Il che porterà ad almeno due punti di penalizzazione con un altro che già pendeva sulla testa del club nerazzurro: "In questa situazione non dipendeva da noi. Questa era l'unica strada percorribile per salvare il Latina che al momento è l'unica cosa che ci interessa. Adesso i soldi dovranno essere sbloccati da altre società e con il credito sportivo. Siamo fiduciosi, vinceremo anche l'asta a fine giugno. Non abbiamo paura del futuro e non prendo in considerazione neanche la retrocessione. La squadra è forte e si salverà".

Ancora una volta il presidente si è mostrato sciolto e tranquillo. Ma a tante parole, per ora, non è corrisposto neanche un'azione concreta a livello economico. Il mancato pagamento degli stipendi ne è l'esempio.

L'udienza di questa mattina in Tribunale

L'Unione Sportiva Latina Calcio ha aderito all'istanza di fallimento presentata dai pm Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro, la strada che il club vuole intraprendere è quella del fallimento pilotato con la possibilità di ricomprare poi all'asta il titolo sportivo come era accaduto tre anni fa con il Bari Calcio. La nuova proprietà oggi in aula, davanti al giudice Linda Vaccarella era presente anche il presidente Benedetto Mancini, ha chiesto l'esercizio provvisorio, la Procura non si è opposta e ora sarà il magistrato a dover sciogliere la riserva nei prossimi giorni, entro il 27 febbraio il Latina dovrà presentare un piano economico, entro il 2 marzo sarà ancora più chiaro il futuro del club. L'udienza è iniziata alle 9 e il primo ad arrivare è stato proprio Mancini accompagnato dai suoi avvocati, in aula anche il vecchio proprietario del Latina Calcio, Antonio Aprile, rappresentato dai sui legali. La nuova proprietà ha consegnato al giudice una relazione relativa alle ultime operazioni di mercato grazie alle quali il Latina ha incassato un milione e mezzo di euro vendendo 12 giocatori spiegando che il club è sano e può continuare la propria attività sportiva.