Roma, 22 feb. (Labitalia) - "Se guardiamo i dati del 2020 e li compariamo con quelli del 2019 le vendite dei pneumatici, in Europa, sono calate del 23%. Quindi circa un quarto del mercato dell'anno precedente". Così, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, Fabio Bertolotti, direttore Assogomma, che rappresenta il settore in Confindustria. "La percentuale del 23% - sottolinea - diventa 12% se guardiamo al ricambio dei pneumatici, tenendo presente che il ricambio nel mercato rappresenta circa il 75% dell'indotto".

"Questo calo - ammette Bertolotti - è frutto di uno stop, della chiusura di tutti gli impianti produttivi di autoveicoli. Lo scorso anno, a cavallo tra marzo e maggio, le imprese erano totalmente ferme e questo ha influito negativamente sulla produzione non solo italiana, ma anche europea. La messa in moto di queste realtà porta dunque ad avere un calo molto significativo".

"Ad influire sul calo del mercato dei pneumatici - commenta - non è stato solo il Covid, ma anche il clima di incertezza che prova il singolo consumatore che non ha certezza di acquisto, non sa cosa comperare a livelli di alimentazioni. Il consumatore non sa cosa scegliere tra l'elettrico e l'ibrido, la situazione è confusa anche per la poca chiarezza dei sistemi di incentivazione".

"In un momento - aggiunge - in cui le persone non circolano per il divieto di uscire di casa l'effetto non può che essere pesante per il settore".

"Il cambio dei pneumatici invernali - continua il direttore di Assogomma - quest'anno ha risentito dei divieti Covid. Posto che la sostituzione dei pneumatici per l'inverno ha una sua ragion d'essere proprio per garantire la sicurezza stradale, quest'anno nonostante in Italia ci siano state abbondanti nevicate in pochi li hanno effettivamente cambiati. Anzi - avverte - possiamo dire che il fenomeno è stato completamente azzerato dall'impossibilità di andare in montagna o in settimana bianca".

E comunque, in base alle limitazioni previste, le associazioni di settore (Assogomma Aniasa, Airp, Cna e Federpneus) hanno redatto un documento dove è indicato a cittadini e operatori specializzati cosa è possibile fare. Molto importante è prenotare e far prenotare sempre l'appuntamento presso l'officina specializzata. I soggetti ubicati nelle cosiddette zone 'gialle' potranno recarsi dal gommista per usufruire di servizi non sospesi, nonché per comprovate esigenze di lavoro o situazioni di necessità o per motivi di salute o di studio.

I soggetti ubicati nelle cosiddette zone 'arancioni' potranno recarsi dal gommista per usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune, nonché per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute o di studio. I soggetti ubicati nelle cosiddette zone 'rosse' potranno recarsi dal gommista se in grado di dimostrare solo comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute (non si può invocare la necessità di usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune).