Roma, 5 mag. (Labitalia) - “Le agenzie di viaggi e turismo vorrebbero ripartire e riprendere le proprie attività lavorative ma attendono urgentemente chiarezza sulle modalità organizzative sia dal punto di vista degli accessi al punto vendita sia per la promozione e vendita del prodotto Italia e del turismo di prossimità, che oggi si presenta come l'unico prodotto idoneo da proporre al mercato. In questa Fase 2 urgono indicazioni e strumenti per poter lavorare e non vanificare gli sforzi fatti da tutte quelle imprese che fino ad oggi hanno lavorato in smart working per le riprotezioni, rimpatri e rassicurando i clienti proponendo i voucher come da decreto". A dirlo Cinzia Renzi, presidente Assoviaggi Lazio. "Assoviaggi Lazio - spiega - attende di conoscere quali siano le regole per la riapertura e l'accesso al punto vendita dell'agenzia di viaggio e le norme dedicate alla gestione del rapporto con il pubblico e propone che sia valutata la possibilità di investimenti a livello di governance nazionale per fornire il tampone gratuito per tutti i viaggiatori che intendono spostarsi nelle regioni, dove attualmente sembra ci sia l’obbligo della certificazione, al fine di non gravare economicamente sui turisti".

Inoltre, "dal punto di vista della programmazione e promozione della destinazione Italia chiede che sia fatta quanto prima chiarezza sulle tempistiche e modalità di spostamenti tra regione a regione per elaborare una proposta di viaggio e offrire consulenza ai viaggiatori che hanno voglia di partire, sostenendo in questo modo anche le economie dei piccoli borghi". L'Associazione chiede che sia fatta luce sulla fruizione delle spiagge e delle strutture alberghiere, e che si possano avere chiarimenti sulla gestione delle riaperture dei musei, e siti archeologici e delle vendite dei biglietti. A questo va aggiunta anche la revisione del piano pullman, dell'accesso al centro storico di Roma e il riesame delle tariffe pullman in tutte le località turistiche ove vige tale tassa perché con il distanziamento sociale e con il calo delle presenze, i pullman avranno un'occupazione che farebbe lievitare notevolmente i costi ai passeggeri.

Le agenzie auspicano anche una riapertura delle frontiere e delle rotte aeree almeno all’interno dell’area Ue e un protocollo europeo che consenta la mobilità dei cittadini per motivi di lavoro e turismo. "Riconosciamo un impegno da parte del governo e contiamo che l’entità degli interventi andrà nella direzione delle richieste fatte da tutte le Associazioni di categoria ma il settore ha necessità di linee guida e sostegno immediato tenendo conto che prevediamo di tornare a operare, in un quadro ottimistico, verso la primavera 2021" conclude Renzi, presidente Assoviaggi Lazio.