Roma, 13 gen. - (Adnkronos) - Dopo il -8,7% stimato per il 2020 il Pil italiano nell'anno in corso dovrebbe mettere a segno un rimbalzo del 5,3% seguito da un +3,2% nel 2022. E' la previsione formulata da S&P Global Ratings che ha fornito un'analisi dello scenario economico globale alla luce della pandemia e del suo effetto sulla attività, sottolineando come "le regole della crisi finanziaria globale del 2008 non si applicano a quella del Covid-19".

Per l'agenzia ci sono"tutte le condizioni per una concreta guarigione" e le restrizioni alla mobilità sono meno dannose per l'economia" rispetto alla prima ondata, anche perché la pandemia "ha agito da catalizzatore per stimolare i cambiamenti strutturali, sia in termini di tessuto economico che di integrazione europea". Il risultato - a livello europeo - è "un mix di politiche altamente favorevole e con una coordinazione senza precedenti".

Il 2021 - ammonisce S&P - potrebbe "raccontare due storie" con "una probabile contrazione del PIL nella prima metà dell'anno che lascerà il posto a una forte ripresa nella seconda metà" anche se restano rischi al ribasso per ulteriori mutazioni del virus, per ritardi nell'introduzione dei vaccini e per eventuali errori politici, come il ritorno anzitempo a politiche di austerità di bilancio pubblico.