Roma, 24 set. (Adnkronos) - "La difformità di durata delle quarantene consegue da una scelta delle autorità sanitarie. E su questo non abbiamo niente da dire. Ma da un punto di vista pratico non è una scelta soddisfacente perché sarebbe preferibile una durata unica". Lo dice all'Adnkronos il presidente dell'Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli che commentando il possibile vulnus sul fronte dati sensibili legati alla vaccinazione degli studenti, deducibili al momento del rientro in classe, afferma: "Noi non registreremo, tratteremo o divulgheremo i dati, ma sicuramente a seguito della decisione delle Asl al momento del rientro degli allievi si verranno a conoscere. Ma questo è inevitabile e non è una violazione perché prevista dalle procedure di legge sanitarie preposte al trattamento dell'epidemia. Noi dirigenti non possiamo attribuirci competenze sanitarie dobbiamo eseguire ciò che dice la legge. C'è poco da fare: o si cambiano le leggi o ne accettiamo le conseguenze".

(di Roberta Lanzara)