(Adnkronos) - Di recente, Antonio Vullo, commentando le parole del collaboratore di giustizia Maurizio Avola, secondo cui lo "sportello dell'auto blindata del giudice Borsellino quel pomeriggio" sarebbe stato lasciato aperto, aveva spiegato che era una bugia. "Lo sportello non era stato lasciato aperto - aveva detto -Era stato chiuso, anche perché se fosse stato aperto si sarebbe distrutto tutto quello che c'era all'interno dell'automobile, compresa la valigetta, che poi, invece, è stata ritrovata quasi integra. Vullo, quel pomeriggio era alla guida della prima autovettura di staffetta, che precedeva quella in cui viaggiava Paolo Borsellino.

"Non voglio entrare in polemica con nessuno e non mi interessa neanche - aveva detto Vullo all'Adnkronos- ma Avola ha detto una cosa impossibile, affermando che il dottor Borsellino avrebbe lasciato lo sportello aperto. Già da qui si può fare una valutazione. Se fosse stato aperto lo sportello, dentro l'auto non sarebbe rimasto nulla, lo ripeto. E io non sarei rimasto in vita con lo sportello aperto".

E aveva ricordato come "tre secondi prima dell'esplosione ero lì con lo sportello aperto e tre secondi dopo sarei rimasto anche io con lo sportello aperto. Invece sappiamo che dopo 10 minuti ci fu la sottrazione della borsa del giudice Borsellino. Ma ripeto, non voglio aggiungere niente e non voglio entrare in queste polemiche. Se ne devono occupare le Procure".