Roma, 25 giu. (Adnkronos Salute) - "Vi sono evidenze che quanti hanno ricevuto solo la prima dose di una vaccinazione che prevede la somministrazione di due dosi per il completamento del ciclo vaccinale anti-Covid, sono meno protetti contro l'infezione con la variante Delta rispetto all’infezione da altre varianti, indipendentemente dal tipo di vaccino somministrato". E' quanto si legge nella circolare del ministero della Salute su "Aggiornamento della classificazione delle nuove varianti Sars-Cov-2, loro diffusione in Italia e rafforzamento del tracciamento, con particolare riferimento alla variante Delta", firmata dal direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza.

"Il completamento del ciclo vaccinale - continua la circolare - fornisce invece una protezione contro la variante Delta quasi equivalente a quella osservata contro la variante Alpha".

Secondo le tabelle presenti nella circolare, la probabilità e l'impatto di infezione da variante Delta nella popolazione generale è bassa (sia come probabilità, sia come impatto, sia come rischio totale) in chi ha ricevuto la vaccinazione completa anti Covid. Nelle persone non vaccinate o vaccinate con una sola dose, invece, la probabilità di infezione è 'molto alta' mentre l'impatto è 'alto' e il rischio totale va da 'alto a 'molto' alto. Nelle popolazioni fragili completamente vaccinate il rischio totale va da 'basso' a 'moderato' e la probabilità è 'moderata. Per i fragili non vaccinati tutti i rischi sono 'molto alti'.