Roma, 22 lug. (Adnkronos Salute) - "E' possibile considerare la somministrazione di un'unica dose di vaccino" anti-Covid "nei soggetti con pregressa infezione da Sars-CoV-2, decorsa in maniera sintomatica o asintomatica, purché la vaccinazione venga eseguita preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa e comunque non oltre 12 mesi dalla guarigione". Lo annuncia la circolare 'Aggiornamento indicazioni sulla vaccinazione dei soggetti che hanno avuto un'infezione da Sars-CoV-2' del ministero della Salute, firmata dal direttore generale Prevenzione, Gianni Rezza.

"Per i soggetti con condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici - si precisa - in caso di pregressa infezione da Sars-CoV-2, resta valida la raccomandazione di proseguire con la schedula vaccinale completa prevista".