Il cinema racconta anche pagine particolarmente tragiche e difficili della storia del Paese. Ieri, in occasione del Ventotene Film Festival, i registi Antonio Piazza e Fabio Grassadonia hanno presentato sulla piccola e suggestiva isola pontina la loro seconda opera di finzione, Sicilian Ghost Story. Film d'apertura della 56esima edizione della Semaine de la Critique - prestigiosa sezione parallela del Festival di Cannes dove nel 2013 esordirono con il pluripremiato Salvo -, la pellicola mescola generi diversi con lo scopo di raccontare e ricordare la tragica storia di Giuseppe Di Matteo, vittima di mafia ucciso nel 1996 nel tentativo di far tacere suo padre, collaboratore di giustizia. Nel corso dell'incontro, moderato da Massimo Galimberti, i registi sono stati affiancati dallo scrittore Marco Mancassola, il cui libro "Non saremo confusi" ha ispirato la coinvolgente pellicola.

"Quando ho letto il libro di Marco Mancassola – ha raccontato Antonio Piazza – ho riscoperto il dolore di quegli anni orribili che da siciliano avevo vissuto da vicino. Mi sono molto emozionato e ho chiesto subito a Fabio di investire su questo progetto".

"Abbiamo sin da subito voluto trovare una chiave di lettura che andasse oltre il realismo, oltre la dimensione della vita. Volevamo una Sicilia diversa – ha rivelato Grassadonia – fatta di boschi, di ombre, insomma volevamo riportare su grande schermo un paesaggio metafisico siciliano". Il periodo di scouting è durato nove mesi, giorni in cui i registi hanno visitato diverse scuole sicule: "L'approccio con la storia vera è stato molto delicato – ha aggiunto -. I ragazzi non conoscevamo la vicenda di Giuseppe. Volevamo che con noi si facessero carico di una missione da compiere: un atto d'amore per un ragazzino come loro". Piazza e Grassadonia, oramai inseparabili, stanno già lavorando sul nuovo progetto: "Abbiamo un sogno - ha detto Piazza - un mistery sci-fi".

Il Ventotene Film Festival (24 luglio – 2 agosto) è ideato e diretto da Loredana Commonara. Il Ventotene Film Festival è realizzato grazie al contributo del MiBACT, della Regione Lazio e con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.