«Con gli stessi sentimenti con cui il nostro arcivescovo, Mons. Luigi Vari, aveva spiegato il senso del suo pellegrinare durante il periodo della pandemia per intercedere i Santi Patroni, ci accingiamo a celebrare San Giovanni patrono di Formia che quest' anno potremo assaporare nella semplicità della preghiera liturgica». Queste le parole con cui il Comitato organizzatore ed il parroco Mons. Mariano Parisella, presentano il programma degli appuntamenti, esclusivamente a carattere religioso, per via degli stretti protocolli dovuti alla diffusione del coronavirus.

Ma niente tradizionale processione, attesa come sempre ogni volta da una folla di fedeli. Cancellati naturalmente i vari festeggiamenti civili. E il 24 giugno, giorno della Natività di San Giovanni Battista, alle 9.30 concelebrazione eucaristica dei sacerdoti della città presieduta dall'Arcivescovo di Gaeta S.E. Mons. Luigi Vari. Una ricorrenza dunque diversa, particolare. «Il Rione di Mola, la festa di San Giovanni sono luoghi e momenti che vivo da sempre – ha evidenziato nel suo saluto il sindaco Paola villa – Ai piedi della darsena e sotto la torre di Mola la leggenda racconta del prodigio con l'acqua salata che si trasforma in acqua dolce. Chiedo alla fede dei credenti e alla fiducia dei non credenti, lo stesso prodigio: che la comunità superi le contraddizioni e faccia vincere il senso di concordia, quel senso di concordia che accompagnato dalla solidarietà ha permesso a Formia di non soccombere. Ringrazio il Parroco e il Comitato organizzatore».