Sedici roll up, in piazza Castello a Ventotene, inaugurano il 15 luglio prossimo la mostra itinerante "Ribelli al confino", ideata ed organizzata dall'Anppia nazionale, in collaborazione con il Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione - isole di Ventotene e SantoâStefano, con il contributo della Regione Lazio, che intende presentare i caratteri essenziali della storia del confino politico in Italia.
Grazie alla consulenza storica di Anthony Santilli si potranno consultare i moderni supporti visivi, resi particolarmente fruibili da un accattivante e fresco linguaggio rivolto alle giovani generazioni che potranno documentarsi sulla storia del confino politico, durante il regime fascista e sulle diverse forme di opposizione che le vittime di quelle disumane misure elaborarono al tempo.
Particolare attenzione è dedicata ad uno dei luoghi simbolo della memoria del ‘900 nella regione Lazio: l'isola di Ventotene. Luogo di relegazione e domicilio coatto sin dall'epoca romana, Ventotene fu progressivamente modellata dal regime fascista per ospitare dal 1939 in poi, la più grande cittadella confinaria italiana.
Luogo simbolo per la regione Lazio e per l'Italia intera, della nascita di una inedita coscienza europea. La sua storia è di fatto legata all'elaborazione del testo intitotalo "Per un'Europa libera e unita - Progetto di un manifesto. Il ben noto Manifesto di Ventotene, scritto da personaggi come Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi e con il contributo di un altro confinato, Eugenio Colorni. Il testo, oltre al suo indubbio valore storico, è fortemente significativo perchè esempio di come, da condizioni di detenzione dure e disumane, menti illuminate e libere abbiano potuto partorire un progetto di rinascita, fondato sui valori della solidarietà e della pace.
Attraverso questi materiali ludico-didattici si vuole raggiungere i ragazzi dai 16 ai 19 anni e farli riflettere, informandoli, su temi ed argomenti che sono alla base della nostra coscienza civica.
Una graphic novel, appositamente realizzata e corredata da un'appendice storica, intende inoltre, stimolare la curisotà dei ragazzi anche fuori dal contesto della mostra. Il soggetto della graphic novel è uno spinn-off del romanzo, ambientato a Ventotene all'epoca del confino, La macchina del Vento (Edito da Einaudi), scritto da Wu Ming 1, con la consulenza storica di Anthony Santilli e sulla sceneggiatura ed i disegni di Maurizio Ribichini.
La mostra sarà itinerante in diversi istituti scolastici, dal prossimo mese di settembre.
All'inaugurazione è attesa la Commissaria Silvia Costa, dallo scorso febbraio impegnata nel progetto di recupero e riuso dell'ex Carcere borbonico di S. Stefano-Ventotene.
Interverranno: Francesco Carta, Assessore alla Sanità, Ambiente e riqualificazione dell'ex Carcere di S. Stefano-Ventotene, Spartaco Geppetti, Presidente ANPPIA Nazionale, Italo Poma, Presidente IICVAS ed Anthony Santilli, per il Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione.