Non poteva saltare un'edizione, sarebbe stato uno smacco, una sconfitta morale e culturale. Il Festival Pontino di Musica non si ferma, e in tempi in cui le misure restrittive per evitare il propagarsi del Covid-19 creano non poche difficoltà agli organizzatori degli eventi, annuncia un'inedita kermesse, in speciale streaming, che avrà per sfondo alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio ma che prevede anche un concerto dal vivo.
Si inizia il 18 luglio, e fino al 21 del mese le esibizioni potranno essere seguite sulla pagina Facebook della Fondazione Campus Internazionale. Grande musica in scena, ad inondare gli spazi imponenti del Castello Caetani di Sermoneta ma anche l'incanto insuperabile del Giardino di Ninfa.
In questo 2020 che vede istituzioni e fondazioni riformularsi a causa dell'emergenza sanitaria, il Campus non si tira indietro.
I cinquant'anni di attività di questa straordinaria realtà che nella figura di Riccardo Cerocchi ha trovato lo spirito tenace di un appassionato "vassallo della musica", e che oggi incontra lo stesso spirito nella persona di Elisa Cerocchi, non passeranno sottotono.
Alla rinuncia sofferta e inevitabile di dare vita ai Corsi di perfezionamento e interpretazione musicale che ogni estate si svolgono a Sermoneta in collaborazione con la Fondazione Roffredo Caetani, il Campus risponde schierando interpreti virtuosi e di classe come Giovanni Gnocchi, Mario Caroli e Andrea Lucchesini, e dà spazio ai giovani talenti con il pianista Daniele Fasani, vincitore della seconda edizione del Premio Riccardo Cerocchi.
Sarà invece il Circolo cittadino di Piazza del Popolo a ospitare il concerto dal vivo, il 24 luglio, che ha per protagonista un altro giovane talento, il pianista Filippo Tenisci. Il Campus internazionale di Musica riprenderà poi la sua programmazione in autunno e al prossimo anno rimanda i veri e propri festeggiamenti per l'importante traguardo del mezzo secolo. Una scelta - spiega Elisa Cerocchi - che permetterà ai sostenitori, ai tantissimi amici e ai musicisti di condividere la ricorrenza.
In merito ai Corsi di perfezionamento annullati e a questa inedita versione estiva del Festival, la presidente aggiunge alcune parole che rivelano il rammarico che accompagna una decisione sofferta: "Da che ho memoria non ricordo un'estate senza le emozioni della vita condivisa con allievi e artisti che animano il Castello Caetani. Ma non ci siamo arresi. Con alcuni di loro abbiamo organizzato i concerti che verranno trasmessi in streaming dal Giardino di Ninfa e dal Castello di Sermoneta nella speranza che la loro musica possa arrivare anche a coloro che normalmente non possono venire, e a chi ha sofferto o ancora soffre per il Covid19. Due concerti saranno affidati a giovani musicisti, che come molti loro coetanei risentono più di altri le conseguenze della pandemia. L'augurio è di ritrovarci tutti a Sermoneta l'anno prossimo".
Anche il presidente della Fondazione Roffredo Caetani rende omaggio al Campus sottolineando il forte legame che lega le due realtà culturali, basato sui medesimi sentimenti di passione nei confronti della cultura, nel caso specifico ambientata nei luoghi storici della famiglia Caetani.
Si inizia la sera del 18 luglio, alle 19.30, con il violoncellista Giovanni Gnocchi al Castello Caetani. "Migrazioni, tradizioni, contaminazioni. Da Oriente a Occidente, dalle corti alle carceri" è il titolo del concerto. Un viaggio attraverso ben tre secoli di storia del violoncello, da Bach ad Unlocked della compositrice inglese Judith Weir.