Solidarte ringrazia, già soddisfatta dai numeri registrati. Sono tanti infatti gli artisti che hanno aderito, e continuano a farlo, alla sua iniziativa. Hanno voluto dimostrare che la creatività se messa fuori dalla porta dei luoghi prestabiliti ad ospitarla, può trovarne altri alternativi, perché non vuole confini e sa manifestarsi nelle sue forme e intuizioni in qualsiasi contesto, al di là di qualsiasi condizione.

Quest'anno Latina non ha avuto la sua Biennale d'Arte contemporanea - Premio Sergio Ban che il sodalizio pontino ha reso ormai una partecipata tradizione, sotto la regia di Giuliana Bocconcello. Il dilagare del virus questa volta non le ha lasciato alcuna possibilità. O meglio, non secondo il format consueto. La risposta al disagio è stata immediata: creare un muro virtuale, affidarsi ai social, e poi ancora lasciare viaggiare le opere sulle mura della città. L'iniziativa ha trovato consensi, e in tanti hanno voluto esserci.

Spiega l'art director Michele Catalano: "Viviamo in un tempo in cui la memoria sta diventando labile, cibo frugale per chi ancora ama ascoltare i ricordi raccontati di un passato inconsapevolmente presente nelle nostre vite. Latina è una città giovane, si dice, ha l'età di un nonno o di una nonna. Vive da sempre nelle vite di ancora molte persone, ricchezza ineguagliabile quando ci si chiede com'era questo luogo prima di diventare la nostra casa. Latina il 18 dicembre ha compiuto 88 anni e, nonostante gli acciacchi figli del tempo, è viva e vitale. Solidarte da ormai 10 anni celebra il compleanno della nostra città organizzando uno degli eventi più importanti nel panorama culturale del territorio, ma quest'anno, per garantire la salute e la sicurezza di artisti e pubblico, ha deciso di rimandare l'evento. Da qui la chiamata a raccolta dei nostri amici artisti per celebrare comunque la linfa creativa che scorre ancora potente tra le strade delle nostre vite e della nostra città! Siamo pronti a regalare colore e creatività".

Sul "muro virtuale" all'interno di Piazza del Popolo da giorni scorrono le opere, visibili sulle pagine social di Solidarte. Scultura, pittura, ceramica, fotografia, installazioni. Nessuno steccato! Le immagini vengono montate sul muro e condivise attraverso i canali di comunicazione. E sarà così fino al 30 gennaio, termine ultimo per aderire, inviando alla mail info@latinasolidarte.it la foto digitale dell'opera, con nome e cognome dell'artista. Deve essere in formato orizzontale, jpg e in alta risoluzione, almeno 2000 pixel o circa 2MB.
L'evento avrà un seguito suggestivo.

Solidarte realizzerà infatti un Totem multimediale per la proiezione sui muri di Latina. Il totem - fa sapere l'associazione - verrà ospitato prima in uno spazio messo a disposizione dall'Assessorato alla Cultura, e poi reso itinerante, presso spazi privati o pubblici, a disposizione di coloro che vorranno ospitarlo.

L'idea di #Artown è stata accolta con entusiasmo. Le foto continuano ad arrivare, a tal punto che potrebbe diventare un altro appuntamento annuale del sodalizio. Al momento viene realizzato con il contributo del Comune, inserito nella programmazione "La Cultura e l'Arte al tempo del Covid19" promosso dall'assessorato guidato da Silvio Di Francia.

Spostata per cause di forza maggiore sul digitale, l'arte ha quindi trovato nuove soluzioni. Si è spostata all'aperto, è scesa in strada, ma soprattutto si è affidata alla rete. Così dovunque. Il pubblico si è esteso in modo considerevole. Nessun confine, mai.