Una produzione attentissima a non fare trapelare nulla fa sicuramente bene il suo mestiere ma non aiuta certo i giornalisti. L'arrivo di Ligabue a Latina è stato tenuto "nascosto" con attenzione. Il video del suo prossimo singolo "Mi ci pulisco il cuore" doveva essere lanciato da lì a poco attraverso una catena di piccoli indizi per i fan, un gioco di frame postati sulle pagine ufficiali del rocker di Correggio, affinché il toto-canzone accendesse gli animi e l'attesa, almeno fino ad oggi, giorno in cui il video sarà visibile.
Ci sarà Latina sullo sfondo, il mare, il quartiere Nicolosi con la sua geometria caratteristica che ha colpito anche la regia e dove è stata girata una scena lampo. Ci sarà l'interno di una villa del Sabotino, e Piazza del Popolo nella sua bellezza, dove la troupe ha sostato a lungo. Non roviniamo la sorpresa, manca solo qualche ora. Di certo si può dire che la "giovane" città dall'architettura razionalista, e il suo litorale, sono piaciuti al Liga, e al "portentoso" regista del video, Davide Vicari, firma tra le più ricercate nella scena rap milanese, nonostante la giovane età.
Non è certo San Francisco con il suo affascinante eclettismo, Latina. E non è Roma, terra della Dolce Vita e della Grande bellezza, eppure continua a richiamare importanti produzioni. Bene! Sono occasioni per promuovere un territorio e valorizzarne il patrimonio culturale.
Se i giorni del lockdown e del dopo lockdown hanno portato nel capoluogo Claudia Gerini, protagonista di "Mancino naturale" diretta da Salvatore Allocca, e Giovanni Soldati a dirigere la moglie Stefania Sandrelli in alcune scene del film di formazione "L'uomo di fumo", in una Latina che si dimena tra l'arancione e il giallo dei dpcm, ecco apparire il Liga.
Latina non è però solo sfondo del video. I nomi di chi vi ha lavorato al gran completo li leggeremo oggi, ma un ruolo importante ha avuto Francesca Nale, aiuto regista e direttore di produzione (ahinoi "bocca cucitissima" anche lei), tornata nella sua città natìa per questa bellissima nuova avventura, e già con Davide Vicari in altri progetti discografici come Capo Plaza (album "Fuori Ora"), girato a Cisterna nella parte con Fortunato Cerlino, e "Allenamento#4" girato a San Siro. Una collaborazione quella tra Vicari e Nale iniziata ufficialmente con il video Boss di Paky, e che da un anno si rinnova anche per lavori con Cantera srl, casa di produzione di Antonio Dikele Distefano.
Con Francesca, impegnato durante tutte le riprese del video di Ligabue, un altro pontino doc: Simone Finotti, regista e sceneggiatore di Latina, che compare anche in una piccola parte.
Non è la prima volta che la Nale lavora per un pezzo del rocker, già in prima linea per "Volente e Nolente", con la partecipazione di Elisa.
"Mi ci pulisco il cuore" è prodotto da Marco Salom. Un titolo un po' ambiguo, ma come ha dichiarato Ligabue in alcune interviste, è anche un modo per ricordarci che per vivere "col cuore meno pesante, è importante assaporare il presente senza farsi troppo distrarre dalle aspettative".
Un presente comunque difficile, del quale il rocker ha chiacchierato durante le pause delle riprese, circondato da una squadra di giovanissimi e validi professionisti nei loro ruoli di fronte alle telecamere e dietro le quinte. Sembra che Ligabue abbia anche molto apprezzato il famoso pollo cucinato da "La Padovana" (già gustato nel lontano passato da cineasti di elevato spessore) e le fettuccine fatte in casa che la proprietaria del locale, Alessandra Dorio, ha preparato per il cantautore e per l'intera squadra. Ha parlato anche di cose più leggere, sorseggiando volentieri un caffè con la titolare, lasciando poi la sua firma nel guest book del locale, ora in viale Italia, così come fecero un tempo nel ristorante di famiglia, Fellini, la Masini, Liz Taylor, Richard Burton, la principessa Grace e tanti nomi brillanti del cinema dell'epoca.