La musica come scommessa per rilanciare il territorio dopo i difficili mesi segnati dalla pandemia, la sfida parte da Sabaudia. E il primo passo è quello di istituire una borsa di studio per chi vuole portare avanti il sogno di diventare un musicista. E' questo uno dei progetti della "Groove on Music School" preannunciato al termine dello spettacolo di fine corsi tenutosi nei giorni scorsi.

Dal palco, nella splendida cornice del Circolo The Core sul lago di Paola, Micol Touadi e Alessandro Trani, come docenti nonché fondatori del progetto "Groove on" hanno lanciato un messaggio ben preciso: "Questo spettacolo è dedicato – hanno commentato – a tutte le persone che lavorano nella musica e nello spettacolo, duramente colpite dalla pandemia. Da chi monta i palchi a tecnici del suono e delle luci, dai tour manager ovviamente ai gruppi non bisogna fare distinzioni. Tutti sono parte di un progetto, tutti hanno sentito il peso della pandemia. Chi fa della musica il proprio lavoro sa, che oltre il fumo negli occhi dei talent, c'è altro. Ci sono sacrifici innanzitutto, c'è tanta gavetta".

Ma la musica è un segnale di rinascita non importa dove nasca. "Quello che vogliamo dimostrare – proseguono – è che per fare musica non occorre nascere per forza a Milano o comunque in una grande città, se si lavora con impegno i risultati arrivano". Nel periodo della pandemia questo impegno non si è fermato basti pensare al progetto "Karamu Afro Collective" protagonista del tour digitale realizzato con iCompany, Ludwig Sound - Booking Agency, Rubik e grazie al sostegno della Regione Lazio, un evento appunto digitale che si è svolto a tappe. Ed ora che si torna a parlare di concerti riprendono i tour come quello di Margherita Vicario in cui è impegnata Micol. "Abbiamo deciso di concretizzare – concludono – un altro progetto per rendere la musica davvero accessibile per quanto nelle nostre possibilità. Per questo abbiamo istituito una borsa di studio intitolata ad Onella Basile" una iniziativa significativa pensata soprattutto per i più piccoli e per quelle famiglie in cui il sogno della musica è inseguito da più di una persona. Un sogno ma anche una energia enorme come quella trasmessa nel corso dello spettacolo al The Core da ogni singolo allievo attraverso il linguaggio universale e senza tempo della musica.