Vibra sull'acqua, tra le fronde degli alberi del Parco Nazionale del Circeo guardando la luna, la musica della rassegna "I suoni del Lago - oltre il giardino" che torna quest'anno a fine luglio.
Tre date, quella della settima edizione dell'evento del direttore artistico Piero Cardarelli con la collaborazione del presidente onorario Giovanni Tommaso per regalare a Sabaudia degli eventi unici, completamente gratuiti, ascoltando musicisti di fama internazionale. La location è il Belvedere nella quinta naturale del lago di Paola.
Si comincia il 20 luglio con il "Giovanni Tommaso Trio" (Giovanni Tommaso al contrabbasso, Andrea Molinari alla chitarra e Marco Valeri alla batteria), un'imperdibile performance all'insegna del jazz. Sarà carica di significati la serata del 21 luglio che ospiterà il "Concerto per la Pace". Insieme sul palco e nella vita la violinista russa Ksenia Milas e il violinista ucraino Oleksandr Semchuk protagonisti del concerto insieme a Luca Pincini al violoncello.
«La performance - spiega a riguardo il maestro Cardarelli - ha già riscosso molto successo lo scorso 3 aprile presso la Cappella Paolina al Quirinale per i concerti del mattino di Rai Radio3 e il 9 maggio scorso in Campidoglio per la festa dell'Europa omaggiando David Sassoli. I due violinisti sono una coppia anche nella vita e sono un portento. Lei suonerà l'estate dalle Quattro Stagioni, lui sempre dalle Quattro Stagioni l'inverno. Due stagioni opposte che fanno parte del ciclo armonico della nostra vita come dovrebbe essere l'armonia tra i popoli». Seguirà il concerto de "I suoni del lago ensemble" con musiche di Vivaldi e Bach. Il 22 luglio torna a Sabaudia Danilo Rea con "Lirico" , un viaggio nell'improvvisazione sui temi dell'opera lirica, un ospite davvero molto atteso dal pubblico affezionato de "I Suoni del Lago" che nelle passate edizioni ha scelto il palco di Sabaudia anche per la presentazione del suo libro "Il Jazzista imperfetto".
Questa edizione de "I suoni del lago" inizia però con una dedica importante. «I concerti - spiega il maestro Cardarelli - sono dedicati a Roberto Capanna un caro amico molto vicino ai Suoni del Lago. Regista, è stato uno dei pionieri italiani del cinema sperimentale di metà anni ‘60, assistente di Rossellini. Ha lavorato anche per Rai3tv dove curava la regia di programmi culturali, concerti di musica classica, e jazz e per molte edizioni del premio Tenco. Veniva a Sabaudia in estate nella sua casa». Un ricordo importante quindi, un omaggio che sarà reso con il linguaggio universale della musica.
La rassegna quest'anno, riserva però anche altro. Il progetto de "I suoni del lago" è molto sfaccettato e guarda al territorio dal primo giorno in cui è stato pensato. Dalla sostenibilità, basti pensare all'edizione in cui il messaggio fu lanciato con "Eolia", l'arpa eolica esposta sul palco e suonata dal vento, alle presenze turistiche legate prettamente alla musica. Con questa edizione si concretizza infatti a Sabaudia il concetto di turismo culturale. La rassegna è stata inserita nel circuito di "Noteinviaggio" che promuove viaggi basati su itinerari culturali partendo da quelli legati alla musica. "Noteinviaggio - si legge sul portale dell'agenzia - nasce nel 2006 su impulso dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, una tra le più antiche Istituzioni Musicali al mondo, nonché tra le più prestigiose a livello internazionale", un progetto che poi si amplia divenendo punto di riferimento per molti viaggiatori che cercano percorsi diversi. Come quello che porta a Sabaudia direttamente verso il palco de "I suoni del lago", la dimostrazione che quando si punta su eventi di questo tipo, il riscontro arriva sotto più aspetti. Perchè la musica de "I suoni del lago" è linguaggio ed è dinamismo, muta negli strumenti di chi suona ed offre al pubblico uno spettacolo che è pura meraviglia.